Il Consiglio provinciale ha approvato oggi la versione definitiva del piano di dimensionamento scolastico. Il documento è stato presentato all’assise dopo un ampio confronto nella commissione consiliare pubblica istruzione che ha poi licenziato la bozza definitiva giunta all’attenzione del Consiglio di oggi. Rigettata quindi la proposta del Comune di Latina di accorpare piazza Dante (ora all’IC Cena) all’istituto Comprensivo Volta.
“Il dimensionamento scolastico – ha affermato in apertura di seduta la presidente Della Penna – è una delle funzioni che ci porta a lavorare con grande collegialità. Non a caso ho deciso da qualche anno di inserire tra gli incontri organizzati anche quello con gli studenti delle scuole superiori di cui, come noto, si occupa direttamente la Provincia. Dopo l’approvazione tutto passa all’attenzione dalla Regione ma questo ente vuole fare il suo lavoro fino in fondo e solo attraverso un ampio dibattito grazie al contributo dei consiglieri provinciali e all’incessante lavoro degli uffici che anche quest’anno hanno operato alacremente per giungere a questo risultato”.
Il documento è stato approvato dal Consiglio dopo un ampio dibattito: “La commissione pubblica istruzione – ha affermato il presidente dell’organismo, il consigliere provinciale Giovanni Trani – si è riunita in due sedute distinte proprio per consentire ai Comuni di presentare tutti i documenti necessari per sostenere le loro richieste. Certamente abbiamo lavorato con impegno valutando le situazioni che ci sono apparse più critiche offrendo il nostro contributo, così come previsto dalla legge. Questo lavoro di confronto e condivisione, che non riguarda solo le scuole superiori ma anche le proposte dei Comuni per gli istituti di loro competenza, non è mai venuto meno e in futuro dovrà essere ancora più ampio”.
Il piano di dimensionamento è stato approvato col voto favorevole del presidente e dei consiglieri Bernasconi, Cardillo Cupo, Trani, Carnevale, Miele e Taddeo. Astenuto il consigliere Avelli mentre hanno dato il loro voto contrario i consiglieri Ciolfi e Di Trento.