A partire dalla giornata di mercoledì un’ondata di calora da record si abbatterà anche sulla provincia di Latina portando la colonnina di mercurio anche sui 43 °C in alcune zone.
A causa di questa situazione meteo è stata emanata un’allerta arancione dal ministero della Salute che si registrerà già nella giornata di domani in ben dieci città d’Italia. Stiamo parlando di Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Rieti e Roma. Lo comunica il bollettino sulle ondate di calore . Allerta (livello 2 di rischio) a Bolzano, Brescia e Rieti.
I meteorologi prevedono che questa nuova ondata di caldo africano possa essere potenzialmente più forte di quella dell’estate 2003, quando a giugno si registrò un valore medio delle temperature massime di 34 gradi, e che potrebbe durare per un periodo molto lungo.
Ecco dunque alcune regole diramate dal ministero della Salute per evitare colpi di sole e malori.
- Durante le giornate più calde, deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11.00 e le 18.00. In particolare, nelle ore più calde della giornata si sconsiglia l’accesso ai parchi e alle aree verdi, dove possono essere presenti elevati livelli di ozono nell’aria. L’aumento della concentrazione di ozono nell’aria costituisce un problema di sanità pubblica in particolare per i gruppi di popolazione maggiormente sensibili quali i bambini, gli anziani, i soggetti affetti da asma, patologie respiratorie e cardiovascolari; questi ultimi possono manifestare sintomi e/o aggravamento del quadro clinico preesistente. Inoltre, durante le ore più calde della giornata deve essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta. Se si è costretti ad uscire, ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe, in auto usare tendine parasole. Usare creme solari protettive e occhiali da sole. Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore.
- E’ importante bere, anche in assenza dello stimolo della sete. Si consiglia di bere almeno due litri al giorno, salvo diverso parere del medico, di moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, di evitare gli alcolici e di limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina.
- In
generale è meglio consumare pasti leggeri, preferire la pasta e il
pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta
frutta e verdura.
Quando arriva il gran caldo occorre fare molta attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi che non vanno tenuti all’aria aperta ma conservati in frigorifero. Se i cibi restano all’aperto per più di due ore, vanno gettati. - Per tenere fresca la casa, schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane) per non far entrare il sole. Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze e lasciarle aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino, così da permettere il necessario ricambio d’aria. Limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon etc.) che tendono a riscaldare la casa. Utilizzare un climatizzatore per rinfrescare l’ambiente regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 24-26° C.
- Evitare di passare all’improvviso dal caldo al freddo e viceversa.
Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, evitando però bruschi sbalzi di temperatura, che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani. - Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto non siano troppo coperte.