Gli alunni della “Don Milani”, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, non sanno ancora se, quando e dove potranno andare a scuola
L’associazione di volontariato Quartieri Connessi, da anni impegnata nei quartieri Q4 e Q5 di Latina, stigmatizza la grave situazione di abbandono in cui le istituzioni comunali hanno colpevolemete lasciato l’Istituto Comprensivo “Don Milani”, la scuola dei nostri quartieri frequentata da circa 1000 giovani ragazze e ragazzi di età variabile dai 3 ai 14 anni.
Gli alunni e le alunne della “Don Milani”, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, non sanno ancora se, quando e dove potranno andare a scuola, mentre le famiglie si chiedono sconcertate attraverso quali disagi dovranno assicurare il diritto all’istruzione ai propri figli.
Una vera e propria emergenza quella delle scuole del comune di Latina, edifici che richiederebbero manutenzione e cura e che, come nel caso della “Don Milani”, sono stati portati sino alle estreme conseguenze e lasciati deperire giorno dopo giorno da una amministrazione comunale sorda ai numerosi appelli e alle richieste pervenute.
Mai avremmo pensato di trovarci oggi a vivere questa situazione drammatica alla “Don Milani”, una scuola, peraltro la più giovane del comune di Latina, con ben sei aule inagibili e con gravi rischi di inagibilità anche per l’auditorium. A parte la mancata manutenzione ci sarebbe da chiedersi perchè un edificio scolastico di recente costruzione presenti, già da vari anni, i gravissimi problemi che ne pregiudicano l’uso. Chi lo ha progettato? Chi lo ha costruito? Chi lo ha collaudato?
La nostra Associazione da anni ormai coopera con la “Don Milani” e ha posto in essere una serie di attività per promuovere il senso civico, la legalità, il valore del bene comune e il rispetto dell’ambiente, valori che riteniamo essere a fondamento dei buoni cittadini di domani.
Quartieri Connessi si è prodigata in vari modi nel corso degli anni, ad esempio donando 120 poltroncine per l’auditorium, tagliando per anni il prato della scuola, facendo vari lavori di manutenzione, installando un defibrillatore (DAE), formando sei soccorritori BLS-D e contribuendo a formare la cultura del soccorso dentro una struttura che ne era refrattaria per ataviche paure ad “assumersi la responsabilità”. Inoltre i volontari hanno organizzato lezioni di ecologia, hanno portato le ragazze e i ragazzi a pulire il parco “Oasi Verde” e tanto altro! Sforzi vani quelli dell’associazione Quartieri Connessi! Sforzi infranti contro l’indecente indifferenza e latitanza della “malamministrazione” comunale.
Avevamo pensato a questo spazio non solo nell’ottica delle attività scolastiche ma come una struttura aperta e fruibile dalla cittadinanza, utile per varie attività extrascolastiche, per momenti culturali e di aggregazione, per rendere i nostri quartieri meno periferici e portarli un po’ più al centro della vita cittadina e trasformarli da quartieri dormitorio a spazi vivi e vivibili!
Altro che luogo fruibile dalla cittadinanza; oggi l’Istituto “Don Milani” non è neanche in grado di ospitare in sicurezza i suoi alunni, ed è per questo che siamo fortemente preoccupati e arrabbiati, poiché la Scuola è una risorsa, è un valore ed è un diritto.
Ci uniamo per queste ragioni all’appello dei genitori e degli insegnanti, alle richieste della Dirigente Scolastica, perché si intervenga in tempi rapidi, assicurando il normale svolgimento delle lezioni a tutti gli alunni ed il recupero di un edificio che è l’unico spazio vivo dei nostri quartieri.