La storia ruota attorno a un Gratta e Vinci che, nel 2009, ha visto due amiche di Latina entrare in conflitto per una vincita di 500mila euro. La loro amicizia, che durava da tempo, è stata spezzata quando una delle due ha deciso di tenersi l’intera somma, nonostante un accordo precedente secondo cui avrebbero dovuto dividere le eventuali vincite.
Le due ragazze, dopo la rottura, hanno intrapreso una lunga battaglia legale. Dal punto di vista penale, il caso si è concluso senza conseguenze concrete. Tuttavia, sul fronte civile, la situazione ha preso una svolta significativa. La Corte d’Appello di Roma ha recentemente deciso che la vincita debba essere divisa equamente, con una delle due ex amiche che riceverà 250mila euro.
Nonostante il biglietto vincente fosse stato acquistato da una delle due, i giudici hanno ritenuto che, in virtù del loro accordo informale di giocare insieme e alternarsi nell’acquisto dei biglietti, la vincita debba essere condivisa. Il caso si è basato anche su una promessa fatta al momento dell’acquisto: “Se vinciamo, steccamo”, una frase che ha finito per essere decisiva nel riconoscere i diritti dell’altra ragazza sulla metà del premio.