Protesta, domani, al Liceo artistico di Latina. Alunni e forse anche i docenti si rifiuteranno di entrare nell’Istituto non solo perché, come in quasi tutte le altre scuole del Capoluogo, le aule sono lasciate al gelo, ma anche e soprattutto a causa della sorpresa che, questa mattina, gli studenti si sono trovati di fronte: un branco di ratti aveva, infatti, invaso le classi.
“Domani mattina gli studenti del liceo artistico di latina ed i relativi professori non entreranno a scuola, in quanto il freddo è arrivato e i riscaldamenti non funzionano o comunque, nonostante la richiesta di docenti e alunni, non vengono accesi. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata stamattina che all’entrata nelle aule e nei laboratori, i ragazzi si sono trovati accompagnati da una flotta di topi che gironzolavano liberamente. Mi piace che si parla di sistemi antisismici, ma qua manca una semplice derattizzazione o un po di riscaldamento. Abbandonati a se stessi. Mi fa piacere che il sindaco si esalti per l’avanzata di 10 posizioni nella classifica della qualità della vita nelle città italiane, ma si rende conto che siano nei bassifondi o no? Non riusciamo a garantire neanche i servizi essenziali. Povera Italia e povera Latina!”, questa le parole di un nostro lettore, inviate alla redazione nel pomeriggio di oggi.
“Le cose stanno cercando di non farle uscire, ma ci sono problemi di fondo gravissimi per arrivare a fare ciò” ci informa una ragazza. “Ci sono topi ovunque, escrementi ovunque. Ci hanno addirittura detto di non prendere nulla dalle macchinette e hanno chiesto di far sparire le foto dei topi morti. Oltre al fatto dei termosifoni spenti, che sono anni che ci fanno bere la storia che si risolverà tutto, quando le tubature sono rotte e nessuno ha i soldi per risolvere, dato che servono più di diecimila euro”. E prosegue:”Il preside ha preso tutto alla leggera, dicendo che ogni scusa è buona per inventare cose e non fare lezione, mentre i fatti sono evidenti. E’ già successo in passato. Gli studenti, dunque, tramite un’assemblea con i rappresentanti di classe e di istituto, hanno concordato uno sciopero che si terrà al di fuori dell’edificio scolastico, in quanto gli studenti sono stanchi di vivere in una scuola disagiata per via della poca considerazione da parte del Comune e della Provincia. Ci teniamo a chiarire che lo sciopero non è stato indetto per mettere in cattiva luce la scuola. “