“Ho riflettuto su cosa sia meglio fare, non nel mio interesse o per quello di una parte, ma per la città di Formia.Non esistendo più una maggioranza, non solo numericamente ma politicamente tale, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni. I precedenti cambi di casacca di alcuni consiglieri non avevano significato politico ma sono stati legati a esigenze personali che la mia maggioranza non poteva accettare e/o risolvere.
Questa volta il distinguo è politico, espresso in Consiglio dal Consigliere Zannella ma preceduto da un analogo mancato voto in Giunta dell’assessore Eleonora Zangrillo sul bilancio e su altri importanti atti deliberativi. Non mi resta che prenderne atto, anche perché non voglio offrire alcuna sponda a chi ha causato tale situazione che comporterà un lungo commissariamento dell’amministrazione della città, con le conseguenze che tutti possono immaginare. Per me, chiusa la straordinaria esperienza amministrativa che i miei concittadini mi hanno consentito per ben quattro volte, resta l’impegno politico nel Partito in cui milito da sempre, il Partito Democratico. Nella speranza che, in futuro, abbiano sempre meno cittadinanza i comportamenti di chi, vestendosi di civismo, aspira solo a rappresentare se stesso al di fuori di qualsiasi regola e confronto democratico. Insieme a tanti altri, mi batterò affinché ciò non possa più avvenire”.