Nel tardo pomeriggio di giovedì 10 novembre, la Squadra Volante della Polizia di Latina è intervenuta presso le autolinee in via Cervone, a seguito della segnalazione di un ragazzo armato di coltello.
Giunti sul posto subito dopo la richiesta di soccorso, gli agenti hanno notato la presenza di un uomo che cercava di trattenere un ragazzo. I primi elementi raccolti hanno permesso di appurare che il giovane, diciassettenne, si era avvicinato minacciosamente a una ragazza, minore anche lei, brandendo un coltello a serramanico.
Al che il minorenne è stato tempestivamente bloccato dall’uomo, risultato poi essere il padre della ragazza, che ha impedito ulteriori conseguenze.
Negli Uffici della Questura, la ragazza aggredita ha formalizzato una denuncia nei confronti del suo aggressore, dipingendo un quadro di gravi vessazioni e umiliazioni subite da parte del giovane fermato, al quale era stata legata da relazione sentimentale, motivo per cui, pochi giorni addietro, aveva deciso di interrompere tale rapporto per i comportamenti denunciati e che tuttavia sono proseguiti, aggravandosi di frequenza e intensità, anche dopo la sua decisione di troncare il rapporto stesso.
In particolare, la giovane, assistita in sede di denuncia dal genitore, ha dichiarato di essere stata in più occasioni aggredita verbalmente e fisicamente, fino a dover ricorrere alle cure del pronto soccorso, riportando una prognosi di 4 giorni a seguito dell’ennesima aggressione culminata con strattonamenti e spintoni che l’hanno mandata a sbattere violentemente contro un muro.
In ordine a tali fatti, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Roma ha emesso misura impositiva delle prescrizioni.