Una specie di catastrofe. Da gennaio, i cavalloni forza 7 che hanno flagellato la costa laziale hanno divorato migliaia di metri cubi di spiaggia. E la situazione pare addirittura condannata a peggiorare: la Protezione civile ha diramato un bollettino in cui prevede, da giovedì, «possibili mareggiate» e annuncia che seguirà «l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e i locali dipartimenti».
La preoccupazione è forte un po’ ovunque, da Sabaudia a Santa Marinella. Le associazioni balneari paventano il pericolo dell’avvio della stagione senza che ci sia l’arenile su cui aprire sdraio ed ombrelloni mentre gli ambientalisti segnalano la mancanza di un piano complessivo di difesa delle coste.
A Sabaudia sono le associazioni balneari a sollecitare un «rinascimento urgente, sennò quest’estate non sapremo come accogliere i bagnanti».