Sempre più intollerabile la situazione sulle spiagge di Latina!
Le mareggiate che si sono verificate nell’ultimo periodo hanno portato e continuano a portare a galla tutta la “polvere sotto il tappeto”: abbiamo visto qualche settimana fa la condizione in cui versava il lido di Latina, totalmente sommerso dai rifiuti gettati in mare dall’uomo e generosamente restituiti al mittente!
E’ utile sapere, infatti, che “la biodegradabilità è una proprietà delle sostanze organiche e di alcuni composti sintetici, di essere decomposti dalla natura, o meglio, dai batteri. Questa proprietà permette il regolare mantenimento dell’equilibrio ecologico del pianeta.
Una sostanza decomponibile viene attaccata da alcuni batteri che ne estraggono gli enzimi necessari alla decomposizione in prodotti semplici, successivamente l’elemento viene assorbito completamente nel terreno. Una sostanza non decomponibile,invece, rimane nell’ambiente senza venire assorbita , provoca inquinamento e favorisce diverse problematiche ambientali. Perché un composto possa essere considerato biodegradabile è necessario che in natura esista un batterio in grado di decomporre il materiale. Tutti i composti organici naturali, come la carta, sono facilmente decomponibili; invece, tutti i prodotti sintetici moderni NON possono essere decomposti dalla natura, poiché nessun batterio è capace di elaborare un enzima che semplifichi il materiale”.
Dopo le inammissibili immagini del lido di Latina pubblicate nelle scorse settimane, altre sono giunte poco fa in redazione a testimonianza del gigantesco danno ambientale, ormai irrecuperabile, provocato dall’uomo: le foto attestano la presenza di più di 50 copertoni depositati sulla spiaggia nella zona Foceverde – Valmontorio.