Dopo l’arresto di 3 tunisini, si cercano altri 2 complici.
Dopo l’arresto dei tre aguzzini, accusati di aver malmenato e violentato ripetutamente una donna di 42anni originaria di Nettuno, è caccia agli altri due. La vittima, nel lungo racconto rilasciato agli agenti della squadra mobile di Latina che hanno eseguito gli arresti, ha infatti parlato di 5 persone. Le descrizioni fornite sono però ancora molto lacunose e non hanno consentito agli inquirenti di stilare una lista di sospettati. Secondo il detective Tommaso Niglio, a capo delle indagini, è persino possibile che i due, trattandosi presumibilmente di persone senza fissa dimora, si siano allontanati dal capoluogo. Al momento la donna si trova ricoverata presso il “Santa Maria Goretti” di Latina. Non appena le sue condizioni miglioreranno, sarà nuovamente ascoltata dagli inquirenti con la speranza che possano riaffiorarle alla mente immagini ancora offuscate a causa del forte shock subito. Indizi utili ai fini delle indagini potrebbero arrivare anche da eventuali dichiarazioni dei tre arrestati che tra lunedì e martedì compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Inoltre gli agenti ripongono buone speranze nei risultati dei campioni prelevati sul luogo degli abusi che dovrebbero essere a disposizione degli inquirenti tra circa una settimana. Intanto emergono altri particolari agghiaccianti: la donna sarebbe finita in quel casolare maledetto fidandosi di un giovane tunisino, per lei poco più di un conoscente che però si era dimostrato disponibile nel trovarle una sistemazione dopo un brutto litigio con i suoi familiari dai quali voleva allontanarsi. Dopo averla portata nella frazione dell’Acciarella, il ragazzo si sarebbe poi allontanato per non tornare più. Al suo posto si sarebbero quindi presentati i cinque aguzzini. Lazio Tv