Dopo la lettera aperta del proprietario del Bar Mimì, un altro commerciante ci ha scritto per dirci la sua:
“Eccoci qua a rispondente ad un amico. Lui proprietario del bar Mimi, io di una scuola d’arte, NonSoloDanza che non ha avuto nessun giovamento o peggioramento prima o dopo la Ztl. È vero. Tutto è arrivato in fretta senza capire cosa potesse succedere… Ma leggo la tua lettera e un paio di cose volevo dirtele dopo aver sentito le ragioni di una persona che reputo “un Commerciante” con la C maiuscola. Ho sentito colloquiare persone sul perché fossero state rifatte le strisce pedonali se ormai si può andare solo a piedi. Ho visto persone dare la colpa della presenza dei clochard alla Zona a traffico limitato. Ho sentito commercianti lamentarsi “perché tutto in piazza del Popolo?!?” Però ho visto mia figlia correre e ridere, ho visto migliaia di persone prendere un caffè in un bar alle 11.30 quando in centro, fino a qualche settimana fa, avevi solo voglia di bestemmiare perché era stata fatta l’ennesima multa in terza fila per pagare la bolletta al Mimi. Ho sentito gente , che fino a ieri diceva “sta città deve morire” , cantare i coldplay in piazza alle 24.00. E ho visto soprattutto un uomo in pigiama, che da San Marco è arrivato in piazza, per ridicolizzarsi in pubblico. “Io abito a San Marco e dovete spegnere la musica”. Prova a chiedere a qualcuno di Via Albinoni in Q4 se ogni tanto un po’ di musica farebbe piacere. È vero sei a rischio. Licenziamenti, ridimensionamento, poca gradualità nel progetto. Ma allora facciamo, inventiamo. Combattiamo per crescere. Magari morirà il più coraggioso che in prima linea ha coperto i vigliacchi che sono rimasti nascosti. Ma quei vigliacchi hanno vita breve perché sono quelli che ci hanno consegnato al nemico. Io sono pronto alla prima linea e tu?!? Il Mimi resiste se Vincenzo resiste. “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.” ( Eleanor Roosevelt). Un Abbraccio. Simone”