La speranza è che non sia solo il boom del momento.
C’è chi vive grazie alle donazioni. Ci sono circa 1800 persone nel nostro Paese che vivono con il sangue proveniente dalle donazioni. Pazienti oncologici e talassemici ad esempio. Persone che rimangono appese alla vita attraverso questo gesto d’amore.
Certo è che anche in questo l’epidemia del Coronavirus ha messo il carico da novanta. Le donazioni sono diminuite drasticamente sul territorio nazionale, un trend in controtendenza per il momento a Latina.
“C’è stata una grande risposta – ha dichiarato il Presidente Avis Latina Emanuele Bragato – tanto che in questo momento si rende necessaria una gestione del sangue organizzata secondo le esigenze, così da evitare eccessi in alcune settimane e carenze in altre. Per questi motivi, il nostro Centro Trasfusionale ha chiesto la sospensione delle raccolte in tutta la Provincia per sabato 28 e domenica 29 ed una ripresa con un numero limitato di donazioni a partire da lunedì fino a nuova comunicazione.”
Ci avviamo verso il periodo estivo e sappiamo che la Regione Lazio in questa fase va in sofferenza.
“Si è vero – continua Bragato – purtroppo in estate la carenza di diverse migliaia di sacche sul territorio regionale, veniva compensata da sacche che arrivavano dalle regioni, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, capite bene a cosa andiamo incontro. Faccio l’esempio di quanto accaduto con l’emergenza terremoto di Amatrice, abbiamo avuto circa 160 nuovi donatori, il 60% non è più tornato. Bisogna continuare a donare anche dopo l’emergenza, è importante, altrimenti rischiamo di andare in sofferenza.”
A Latina per ora rimane solo una possibile carenza, ma sarà evidente quando riprenderanno le attività chirurgiche e si avranno poche sacche a disposizione.
Ricordiamo che le donazioni sono tutelate, donare è sicuro, come ricorda anche la campagna dell’Avis #escosoloperdonare.
“A differenza di prima -conclude il Presidente AVIS – il medico prende la temperatura, a 37.5° non si può donare. Per evitare assembramenti abbiamo attivato anche la prenotazione online. Tutti gli operatori indossano i dispositivi di protezione previsti. La tutela del donatore è al centro di tutto.”
Si può continuare a prenotare la donazione oltre che online sul sito avislatina.it, anche scrivendo all’indirizzo email [email protected].