Con votazione unanime la Commissione Ambiente ha approvato la proposta di delibera relativa all’attivazione di quanto previsto nell’ambito del protocollo d’intesa per la gestione sostenibile e la valorizzazione del tratto di litorale compreso tra il comune di Latina e il comune di Sabaudia soggetto ad erosione costiera.
Dopo la condivisione con gli operatori balneari, il protocollo è stato illustrato dall’Assessore Roberto Lessio e dal dirigente del servizio Ambiente Sergio Cappucci nella seduta odierna della Commissione e valutato con i Consiglieri comunali presenti. L’accordo, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 20 febbraio, si propone di programmare ed eseguire una serie di interventi a tutela delle spiagge interessate dal fenomeno erosivo e raccoglie l’impegno della Regione Lazio, dell’Ente Parco del Circeo, del Consorzio di Bonifica dell’Agro pontino, del reparto Carabinieri per la Biodiversità di Fogliano, dell’Arpa Lazio oltre a quello dei Comuni di Latina e Sabaudia. La delibera attiva il tavolo tecnico che, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo, dovrà definire e presentare agli enti coinvolti il quadro delle azioni e il piano economico annuale a copertura degli stessi. «L’intervento previsto dal protocollo – ha spiegato l’Assessore Lessio – prevede di recuperare la sabbia che si accumula sulle foci e sui punti di collegamento tra i canali, i laghi e il mare. L’accordo ha durata di 5 anni e in questo arco di tempo, grazie anche alle agevolazioni nell’iter autorizzativo e alle analisi di caratterizzazione sulla sabbia previste nell’atto, contiamo di andare a regime sul fronte del contrasto e della prevenzione dell’erosione».
Tra i passaggi più importanti del protocollo l’Assessore e il dirigente Cappucci hanno portato all’attenzione dei commissari la dicitura “sito unitario” in riferimento al tratto costiero che va da Canale Moscarello a Torre Paola: parlare di unico sito infatti semplifica, ai sensi della nuova normativa, il trasporto e lo spostamento di sabbia. Altrettanto importante è il riferimento nel testo della delibera all’impegno della Regione Lazio per garantire un apporto sedimentario annuo, anche utilizzando sabbia compatibile dragata dai porti limitrofi, o idonee risorse economiche.
Obiettivo fondamentale del protocollo è aumentare l’ampiezza della spiaggia, compromessa dalle recenti mareggiate e da anni di mancata manutenzione. Nel lungo periodo questo strumento permetterà di creare una sorta di “banca di sabbia” cui attingere per alimentare l’arenile e di sperimentare una gestione condivisa e coordinata che non escluderà la realizzazione di opere più rilevanti, al momento non sostenibili sul piano finanziario.