Una terribile notte di 10 anni fa, una meningite fulminate, strappò agli affetti dei suoi cari la piccola Alessia di soli 18 mesi, dopo una frenetica, quanto inutile corsa in ospedale.
I genitori, anziché farsi sopraffare dalla rabbia o dalla disperazione fondarono una Onlus che ora porta il suo nome.
L’associazione Onlus Alessia e i suoi angeli, da allora ha speso le sue energie per tentare di tutelare l’infanzia ed in particolare di apportare migliorie alle condizioni di trattamento ed accoglienza dei bambini negli ospedali, con particolare riguardo all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Nel 2010, grazie ad una donazione della Onlus, è stata inaugurata la stanza di prima emergenza per bambini, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino. La stanza, dotata di attrezzature mediche è stata fornita di pannelli colorati e divertenti per ridurre al minimo lo stress psicologico dei piccolo pazienti, purtroppo tale struttura, nel corso del tempo non ha mai funzionato regolarmente, per problemi burocratici e carenze di personale.
La Onlus pontina, però, non si è persa d’animo ed ha deciso di attivarsi per sopperire alla carenza di personale raccogliendo fondi per indire un bando per l’assunzione di un Pediatra da impiegare in prevalenza presso la stanza di osservazione pediatrica dell’ospedale cittadino. Tantissime realtà locali e singoli benefattori hanno aderito all’iniziativa ed oggi quell’obiettivo è stato raggiunto.
“E’ un traguardo importantissimo per la nostra associazione” dice Alessandro Mastrogiovanni Presidente della onlus: “ Il medico assunto dalla ASL di Latina a fronte di una nostra donazione, entrerà in forza nel reparto di pediatria dell’ospedale ed impiegherà la sua competenza soprattutto all’interno della nostra stanza d’emergenza”, ed aggiunge “voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto in questo cammino e che credono in noi, contribuendo a migliorare le condizioni di tanti bambini”
Una bella storia, che ci da la speranza di vedere finalmente migliorato l’accesso alle cure dei nostri bambini.