I tre sono ritenuti i complici di Alessandro Zof
Nel pomeriggio del 5 giugno personale della Squadra Mobile della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina ha dato esecuzione a tre misure cautelari (in carcere ed ai domiciliari) a carico di altrettanti indagati nell’ambito dell’indagine per duplice tentato omicidio commesso il 6 marzo a San Felice Circeo commesso da Alessandro Zof, già tratto in arresto. I tre arrestati rispondono a vario titolo dei reati di favoreggiamento e concorso in detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo.
Nel dettaglio, gli investigatori della Polizia di Stato hanno raccolto elementi utili in ordine alle complicità che hanno ruotato intorno ad Alessandro Zof, per la commissione del noto efferato delitto, per il quale è in carcere. A scioglimento dell’ulteriore riserva operata dall’Autorità Giudiziaria di Latina in merito alle posizioni dei favoreggiatori e complici dello Zof nell’esecuzione del predetto piano criminale, il G.I.P. di Latina, aderendo all’impianto investigativo proposto dal pubblico ministro titolare del fascicolo Capasso, che ha fatto proprio l’impianto investigativo della Squadra Mobile, ha emanato un’ulteriore Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare.
In tale provvedimento il G.I.P. ha disposto la detenzione carceraria a carico di Lello Gallo, nato a Cagliari, il 26.07.1970, e la detenzione domiciliare a carico di Emanuele Scaglione, nato ad Aprilia il 10.06.1990 e Paolo Di Martino, nato a Napoli, il 14.09.1983, perché ritenuti responsabili: il primo di concorso nella detenzione e porto in luogo pubblico della pistola utilizzata per l’agguato e per gli altri due di favoreggiamento.
I tre soggetti a seguito di riservati ed accurati appostamenti sono stati rintracciati da personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina in Latina; i primi due presso i propri domicili, mentre il terzo, napoletano, presso un ristorante di questo capoluogo nella zona del Lido. Dopo la notifica degli atti di rito ed i foto-segnalamenti il Gallo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina mentre gli altri due presso i domicili eletti.