Valletta, Lega: “Coletta dimentica anche il Carnevale. A dieci giorni dal giovedì grasso Latina non ha in programma alcun evento”
“Coletta dimentica anche il Carnevale. Mentre a Sabaudia, a Cisterna, per fare degli esempi, la macchina organizzativa è a lavoro da tempo per portare in piazza maschere e carri allegorici Latina non sa ancora neanche se sarà in grado di festeggiarlo. E non cito per decenza Gaeta che su questi eventi sta costruendo una immagine ed un’occasione di rilancio turistico economico senza pari configurandosi sempre di più quale meta preferita, all’insegna dei servizi e dell’offerta per il tempo libero, senza eguali. Proprio Gaeta non aveva terminato ancora i festeggiamenti del Natale ed aveva messo in campo il calendario di eventi per il Carnevale.
In quello che dovrebbe essere il capoluogo di provincia, ma lo è solo sulla carta purtroppo, non abbiamo traccia di questa festa che rappresenta non solo un momento di gioia per i più piccoli ma anche un’occasione per rinsaldare i rapporti di una comunità. Quanto accaduto nel recente passato non fa certo ben sperare. Nel 2017 e nel 2018 Latina era rimasta senza carri. Solo lo scorso anno, dopo quel limbo e con quelli che il presidente della commissione cultura Fabio D’Achille e lo stesso assessore al ramo Di Francia avevano definito uno “sforzo notevole” i carri erano tornati per le vie di Latina.
Giovedì grasso cadrà il 20 febbraio e il 25 sarà martedì grasso. Si tratta di date conosciute, scritte sul calendario, e non di eventi eccezionali che capitano all’improvviso. E’ inaccettabile che un’amministrazione comunale che parla di giovani, di eventi, non sia in grado di programmare neanche il Carnevale. Un’amministrazione che non riesce ad uscire dall’anonimato neanche in queste occasioni come può pensarsi capace di risolvere questioni ben più complesse come la gestione dei rifiuti o l’erosione? Sicuramente si cercherà di correre ai ripari. Certamente Coletta e gli esponenti di Lbc ci diranno, come accaduto nel caso del cimitero, delle scuole, che hanno tutto sotto controllo. Ci sia consentito qualche, ragionevole, dubbio a dieci giorni dal giovedì grasso. E l’augurio di non dover festeggiare in maschera la Quaresima”.