Successo crescente per il Tour del Gusto Pontino. La manifestazione ideata dall’Associazione Agroalimentare in Rosa e dall’Istituto Alberghiero di Formia, con la collaborazione di Latina Formazione e lavoro, acquista sempre piu’ consensi tanto da registrare ormai il tutto esaurito. Protagonista della seconda tappa l’azienda agricola biologica Paola Orsini di Priverno. Patrocinato dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Lazio, dall’Arsial, dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Latina, l’evento promosso e coordinato dalla giornalista Tiziana Briguglio e’ stato impostato come un grande laboratorio di degustazione itinerante dove le pietanze , l’olio ed il vino sono oggetto di confronto e di dibattito continuo tra gli invitati. Intento della serata e’ quello di verificare il possibile quanto ottimale abbinamento tra l’olio extravergine di oliva della cultivar Itrana prodotto dall’azienda biologica Orsini, le acque gia’ note in epoca romana ( fonte di Nepi ed Egeria ) nonche’ il vino Bellone, dal vitigno omonimo, portato in degustazione dall’azienda I Pampini di Acciarella.
Il menu proposto dall’Istituto alberghiero e’ stato il seguente: spuma di baccala’ con pane alle olive; spiedino di seppia su crostone di polenta, involtino di zucchina alice e melanzane. Brodetto di coccio con frascategli e broccoli di Ceriara. Riso mantecato con carciofi e marzolino stagionato.
Medaglione di branzino con pescespada e funghi, verdure affogate al moscato.mela annurca al forno con riduzione di Passito di Terracina.
“L’olio di Itrana – spiega il professor Giuseppe Nocca – si connota tra i fruttati leggeri. La molitura a poche ore dalla raccolta conferisce al prodotto un sapore molto morbido con amaro e piccante sottilmente in chiusura, delicata la nota di foglia di pomodoro e mandorla”. Su queste note aromatiche il menu e’ stato disegnato scegliendo tra quegli ingredienti che nell’ambito provinciale hanno da tempo assunto note di tipicita’ a partire dalle specie ittiche “povere” quali la seppia, l’alice, il coccio ( in realta’ e’ la gallinella di mare ) e il baccala’ fino a passare a quelle piu’ ricche e dal sapore piu’ deciso come il pescespada ed il branzino. Ma le tipicita’ si sono estese anche a prodotti tipici della fascia pianeggiante e montana: il carciofo , i broccoli , le zucchine , le melanzane , nonche’ ai formaggi dal sapore deciso come il marzolino ed infine i funghi. (Agi)
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