“I bambini e i ragazzi che si trovano nella Maison Enrica a Kinshasa ora stanno bene e possono sperare in un futuro migliore. Prima che ci fosse la Maison il primo nucleo di bambini (circa 28) era ospitato in una capanna con il tetto completamente in paglia. Ricordo nei loro occhi la tristezza e la paura di essere lasciati soli. Ora non lo sono più perché sanno che voi siete accanto a loro e continuerete ad aiutarli”. Questa la toccante testimonianza di Christine che ha seguito passo passo lo sviluppo e la costruzione del primo piano della Maison Enrica dove ad oggi sono ospitati circa 150 bambini.
Christine, che ora si trova in Italia, è stata una delle ospiti alla “Festa per la Maison Enrica” che si è tenuta sabato 18 dicembre all’interno del Ristorante La Prateria di Borgo Piave a Latina.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Eco di Kinshasa, per la raccolta fondi a favore della Maison Enrica è stata presentata dalla giornalista Roberta Colazingari. Con lei sul palco il presidente dell’associazione dott. Stefano Molfetta, medico chirurgo di Latina: “Grazie a voi – ha detto Molfetta – continuiamo a mantenere vivo l’impegno per portare avanti i numerosi progetti della Maison Enrica. Importantissime sono le adozioni a distanza. Poi c’è la scuola che è già operativa da un anno, con ben sei aule di primaria frequentate da circa 300 bambini (100 della Maison e gli altri provenienti da fuori). Per quel che riguarda l’agricoltura è stato costruito un pozzo di acqua potabile e quest’anno è già stato effettuato il primo raccolto di manioca. Infine, bambini ed adulti hanno continuo bisogno di vaccinazioni e cure basilari per permettere loro di non contrarre malattie che troppo spesso possono diventare mortali. I fondi di questa serata serviranno ad allestire un container che partirà alla volta della Maison nella prossima primavera”.
A portare ancora testimonianze dalla Maison ci ha pensato anche Giulia Migliorato di Padova, studentessa presso l’Università di Bologna, che è stata due mesi a Kinshasa ed ha insegnato, attraverso il gioco, un po’ di lingua italiana ai bambini. Mentre la sig.ra Anna Rita Reda, responsabile della Fondazione Raphael di Roma, ha spiegato ai presenti l’importanza e il funzionamento delle adozioni internazionali.
Purtroppo, a causa di alcuni problemi tecnici (internet dal Congo aveva enormi difficoltà), non è stato possibile effettuare il collegamento con Skipe con don Don David, direttore del progetto della Maison Enrica, per fare gli auguri a Bigueline che diplomatasi lasciava, proprio la sera della festa a Latina, la Maison per sposarsi.
“Tutto questo è possibile – ha spiegato Antonietta Tasca mamma di Enrica la ragazza scomparsa tragicamente a cui è stata intitolata la Maison – grazie al’impegno costante di tutti i sostenitori di Latina, Roma e Montebelluna. Con il loro aiuto riusciamo ad assicurare ai bambini della Maison una vita dignitosa”.
Una realtà difficile quella Congolese, dove i disagi e le lotte interne rendono ancora più poveri coloro che comunque non hanno nulla.
L’associazione Eco di Kinshasa vuole continuare ad occuparsi dei bambini e dei ragazzi in Congo, investendo sul loro futuro ed incrementando le adozioni a distanza. Per chi volesse adottare a distanza o contribuire all’attività l’Associazione Eco di Kinshasa Onlus, si trova in via Piattella n. 50 a Latina, telefono 328.5903745; email: [email protected]. Sito internet www.ecodikinshasa.org.
La serata è poi continuata con la musica di Ettore Callegari e con una lotteria che ha distribuito doni ad alcuni fortunati presenti ed ha raccolto ulteriori fondi.