Manuela Arcuri, la bella attrice e soubrette di Latina, è stata spodestata dalle donne di Porto Cesareo. Sì perché in mattinata la statua raffigurante la 33enne laziale, issata il 19 luglio del 2005 sul lungomare della località marittima salentina, è stata rimossa inseguito ad un’ordinanza sindacale.
Decisiva è stata probabilmente la gelosia delle mogli dei pescatori, stanche di vedere mariti e figli passare ogni mattina dinanzi all’avvenente figura e augurare a se stessi e all’equipaggio intero un in bocca al lupo, condito con una palpatina al sedere del monumento.
E così, nonostante il successo riscosso tra uomini e turisti, quest’ultimi sempre pronti a farsi immortalare ai piedi di Manuela, all’alba il comune di Porto Cesareo ha eliminato la scultura in questione, dando esecuzione proprio a un’ordinanza sindacale. La pietra dello scandalo è stata così spostata e rinchiusa all’interno di un magazzino del campo sportivo cittadino.
Una carcerazione simbolica per l’Arcuri, avvenuta al termine di una vera e propria persecuzione iniziata quasi subito, cominciata a pochi giorni dall’apposizione della statua contenente l’epigrafe «Il mare di Porto Cesareo a Manuela Arcuri simbolo di bellezza e prosperità».
Alle donne di Porto Cesareo infatti sin dall’inizio quel monumento non era andato giù e prontamente avevano intrapreso una battaglia. Si arriva così all’estate scorsa, quando finalmente il gentil sesso della località pugliese, nell’occasione forse non troppo gentile, ottiene dalla giunta comunale una mozione con cui si ordinava la sostituzione di Manuela in pietra con una statua dedicata alla Madonnina del Mare.
Tutto fatto? Neanche per idea, visto che a salvare almeno per qualche mese l’icona ci pensò Gianni Ippoliti, giornalista che con un’entrata delle sue, pose in essere una protesta a base di piccone e martello. Rimozione respinta, rimozione dimenticata, rimozione soltanto rinviata, visto che in mattinata il nuovo sindaco Vito Foscarini, eletto nelle fila del Pd, ha dato ragione alle donne di Porto Cesareo, ponendo fine di fatto al regno di Manuela Arcuri, che in ogni caso potrà vantare di essere stata, per quasi 5 anni, regina di uno dei lungomari più suggestivi del Salento.