Tre serate pensate e dedicate ai più piccoli, anche quest’anno la rassegna Ponza estate riserva una particolare attenzione ai bambini ospitando sull’isola il teatro delle marionette della compagnia “Accettella” che da oltre 65 anni promuove attività rivolte ai ragazzi.
Una drammaturgia innovativa basata su miti, leggende, fiabe popolari. La poetica, sviluppata grazie ad una ricerca continua, è caratterizzata dall’annullamento della dimensione spazio-temporale per dare vita ad uno luogo fantastico e onirico dove la purezza e l’universalità del mondo infantile, associata a quello del mondo naturale, assume un compito primario e salvifico.
Con oltre 400 marionette e pupazzi di diversa età e fattura la compagnia sbarca dal 14 al 16 luglio sull’isola lunata. L’esordio alle 18,30 alle Forna con lo spettacolo “L’Ochina e la Volpe”, una fiaba popolare di sapore antico intessuta di semplicità e di praticità ma allo stesso tempo densa di significati e ricca di immagini. L’esibizione verrà replicata il 15 alle 21,30 al palco Caletta. Stessa location il 16 alle 18,30 per lo spettacolo “La voce della Luna”, il racconto romantico di Pulcinella e del suo amore per il lontano corpo celeste. Sotto il coordinamento di Icaro Accettella le esibizioni assumono dunque, un carattere innovativo e formativo, basandosi sul tema dell’interazione e della coralità e utilizzando i diversi linguaggi teatrali uniti da un forte tessuto drammaturgico.
Un’occasione imperdibile per i più piccoli, la possibilità di entrare in contatto con il magico mondo delle marionette portate in scena da una compagnia con una forte esperienza in ambito di Festival nazionali ed internazionali. Gli Accettella infatti non solo hanno preso parte a spettacoli al Regio di Parma, all’Argentina di Roma, al Goldoni di Venezia, al Caio Melisso di Spoleto, ma sono stati protagonisti di tournée ufficiali in Russia, in Germania, in Portogallo, in Pakistan, negli Stati Uniti, in Olanda e in Grecia, esponendo inoltre le loro marionette (alcune realizzate da artisti prestigiosi come Ferdinando Codognotto) alla Quadriennale di Praga, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla Biennale di Venezia, al Palazzo della Penna di Perugia, al Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma, a San Pietroburgo e alla Casa dei Teatri di Roma.