In seguito alla riconversione dei posti letto per acuti nel 2009, l’Hospice iniziò la sua attività di assistenza domiciliare e residenziale di malati in fase avanzata di malattia.
Da allora molta strada è stata percorsa: più di mille persone hanno potuto usufruire del servizio e trascorrere più serenamente le ultime fasi della propria vita, spesso avendo la possibilità di completare i propri giorni nella propria casa, senza necessità di essere ricoverate.
Le ricadute umane e sociali di un servizio di cure palliative che consente di restituire dignità e sollievo dalla sofferenza, sono facilmente immaginabili.
Il servizio dell’Hospice ha anche alleggerito le strutture sanitarie da molte prestazioni improprie o superflue, come ricorsi al pronto soccorso o degenze in reparti per acuti. Ciò ha comportato un importante risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale.
Una sempre più profonda integrazione fra le cure palliative e le varie strutture della ASL è tuttora in corso e va ulteriormente ricercata. Allo stesso modo l’Hospice è impegnato per offrire un servizio di sempre maggiore qualità alle persone malate e alle loro famiglie.