Nove regioni d’Italia riaprono le classi agli studenti italiani, ma luci e ombre segnano l’esordio dell’anno scolastico con il via della riforma targata Gelmini. Zainetto in spalla per bimbi e ragazzi, dunque, in Calabria, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta, provincia di Bolzano. Un giorno in più di vacanza per gli alunni dell’Emilia-Romagna che torneranno tra i banchi il 14. Il 15 sarà la volta di Toscana, Campania e Sardegna e il 16 toccherà alla Basilicata. Una settimana in più di vacanza in Abruzzo, Liguria e Puglia dove le lezioni riprenderanno solo il 20 settembre.
La prima settimana di lezioni sarà messa alla prova dalla protesta dei precari a livello nazionale contro tagli ai finanziamenti agli organici, carenze di vecchia data e novità in fase di sperimentazione. Inoltre i presidi dovranno fare i conti con alcune difficoltà e in alcuni casi dovranno dividersi su più sedi, con classi che potrebbero stipare fino a 35 alunni e spese da razionalizzare.
Questo avviene sul piano generale perché in base all’autonomia concessa agli istituti si può procedere in ordine sparso, così come è successo a Roma dove alcuni liceali hanno già concluso la prima settimane di scuola.
Così il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha descritto quella che ha definito “una giornata storica” perché parte la riforma: ”Viene completamente ridisegnatala struttura della scuola superiore, all’insegna della chiarezza e della modernità. Maggiore il collegamento tra scuola e lavoro, più attenzione alle materie scientifiche, più inglese e rilancio dell’istruzione tecnica e professionale”. Insomma ”questa è una riforma che ha deciso di puntare sugli studenti e sul loro futuro”.
La Puglia, assieme alle Marche, sarà la prima a chiudere l’anno scolastico 2010/2011: l’ultimo giorno di attivita’ didattica e’ previsto per l’8 giugno. L’ultima campanella suonera’ il 9 giugno in Veneto, seguito dalla Sardegna il 10 giugno. Le altre regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia- Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta) termineranno l’11 giugno. In Liguria si finirà il 15 e in provincia di Bolzano il giorno successivo.