“Sono entrato in uno spicchio di storia che non conoscevo. Grande emozione. Grazie del meraviglioso invito”. Con queste parole Enrico Vanzina ha salutato la comunità maentina dopo aver assistito, visibilmente commosso, alle tre ore di Rappresentazione che ancora una volta, venerdì scorso, hanno trasformato il paese in una gigantesco teatro all’aperto. E’ stata la Passione dei grandi numeri, quella di questa 41esima edizione: praticamente raddoppiate le presenze di visitatori nel paese (oltre quattromila i turisti che hanno varcato le soglie di Maenza nell’occasione), centinaia di migliaia i contatti televisivi (l’evento è stato seguito in Eurovisione attraverso Roma sat) e decine di giornalisti accreditati da tutta Italia. Un successo sancito anche da Rai Uno, con la scelta di dedicare proprio alla Passione di Maenza la puntata di sabato di Uno Mattina Week End, con la presenza in studio dei figuranti, accompagnati dal presidente dell’Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo Roberto Ciccateri e dal sindaco di Maenza Francesco Mastracci.
I conduttori Fabrizio Gatta e Sonia Grey hanno definito la Passione di Maenza uno degli eventi più caratteristici del sud Italia ed hanno voluto sentire dalla viva voce del Gesù, di Erode, della Maddalena, le sensazioni che si provano nel vestire “panni così importanti” che trasudano storia.
Insomma, un bilancio davvero più che positivo per una manifestazione che il Corriere della Sera ha definito fra le più belle del Lazio e che quest’anno ha voluto accentuare ancor di più il suo carattere popolare con la scelta di coinvolgere i visitatori nella Passione, trasformandoli in protagonisti dell’evento anche attraverso l’iniziativa di mettere a disposizione dei presenti delle tunichette che li facessero sentire parte della rappresentazione.
Molti gli ingredienti dello straordinario successo dell’iniziativa: dalla “passione” dei maentini alla professionalità di persone come Benito Trichei (il costumista), di Moreno Salerno (il truccatore), che hanno certamente fatto la differenza.
“Siamo già al lavoro per l’edizione numero 42” – ha commentato il presidente Ciccateri, promettendo grandi novità ed ulteriori salti di qualità per il prossimo anno la cui caratteristica – quella dell’evento di popolo, quindi della comunità nella sua globalità – è il valore aggiunto capace di farne un concentrato di emozioni unico ed irripetibile. (L’UNICO)
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