A Latina si racconta la Mafia attraverso la rappresentazione di coloro che l’hanno vissuta, odiata, combattuta.
“Si ride riflettendo e alla fine si piange con rimorso.” Come Eduardo de Filippo esprimeva la sua essenza nel “fare teatro”, Nicola Pistoia, noto regista e attore di film all’italiana anni ottanta, proporrà sul palco del Moderno, temi forti che parlano di mafia e legalità in chiave ironica e brillante.
Minchia Signor Tenente, spettacolo che andrà in scena al Teatro Moderno, sabato 11 e domenica 12 dicembre e che fa parte della rassegna serale ideata da Gianluca Cassandra, non racconterà la mafia attraverso gli occhi dei grandi e amati personaggi come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa ma rappresenterà la quotidianità dei cosiddetti “eroi minori”, i carabinieri, troppo spesso anonimi ma che quotidianamente lottano affinchè tale piaga sociale venga totalmente debellata.
Si alterneranno sul palco del Teatro Moderno, giovani e promettenti attori come Daniele Antonimi, Antonello Pascale, Josefia Forlì, Alkis Zanis, Fabrizio D’Alessio. Inoltre sul palco Maria Antonietta Tilloca, Natale Russo e Antonio Grosso autore della rappresentazione.
La storia è ambientata in una caserma in Sicilia, regione ricca di contraddizioni e bellezze ma anche imprigionata da un male istituzionalizzato dal nome Mafia. Un gruppo di carabinieri vive un’ordinaria, lenta e divertente quotidianità interrotta da un evento che sconvolgerà la loro monotonia: la notizia della possibile presenza in paese di un pericoloso latitante e l’improvvisa morte di alcuni giovani militari daranno il via ad un profondo spunto di riflessione sulla mafia.
“Lo spettacolo parla di tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per cercare di sconfiggere questo male che oramai da troppo tempo affligge la società, uomini con una storia, uomini che hanno paura”. Un male che purtroppo negli ultimi anni ha preso piede anche nella nostra provincia, procurando disagi, instabilità e paure nelle persone. Minchia Signor Tenente vuole dare coraggio a tutti coloro che dicono No alla Malavita organizzata e che desiderano promuovere la legalità esaltando gli uomini e le donne che ogni giorno incessantemente “urlano il loro coraggio” e rischiano la vita.
La rappresentazione, inedita, prende spunto infatti da fatti di cronaca realmente accaduti e raccontati all’autore Antonio Grosso da suo padre, ex maresciallo dei carabinieri, per il quale “il concetto di legalità era all’ordine del giorno”. Il giovane autore è stato ispirato dal testo di “Signor Tenente”, la canzone presentata da Giorgio Faletti al Festival di Sanremo del 1994. “Durante la finale, all’ascolto di “Signor Tenente”, il padre dell’autore commentò: “Se quest’anno vince Faletti, l’Italia cambia”. La cronaca di quel Sanremo racconta che la canzone “Signor Tenente” si piazzò al secondo posto, ma rimase nella mente del piccolo Antonio per diventare la sua ispirazione oggi.”
I PROTAGONISTI DI “MINCHIA SIGNOR TENENTE”
NICOLA PISTOIA : attore, comico e cabarettista italiano. Ha iniziato la sua carriera di attore negli anni ottanta con film all’italiana. Nel 1987 partecipa al giallo per bambini Operazione Pappagallo, opera prima del regista romano Marco Di Tillo su sceneggiatura scritta dallo stesso Marco Di Tillo insieme a Piero Chiambretti e Claudio Delle Fratte. Nel cast anche Siusy Blady, Leo Gullotta, Tiberio Murgia e Didi Perego. Nel 2001 ha recitato e diretto Stregati dalla Luna, con Pino Ammendola e Maurizio Casagrande. Ha recitato in Quattro bravi ragazzi con Michele Placido, Tony Sperandeo e Giancarlo Dettori, Caro maestro con Marco Columbro e Elena Sofia Ricci, Finalmente soli e Finalmente Natale con Gerry Scotti e Maria Amelia Monti. Ha partecipato inoltre alla alla miniserie televisiva Giovanni Paolo II. In teatro è stato uno dei protagonisti di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi e Muratori. Nel 2009 ha partecipato al corto Le Notti Bianche (o come quando il colore perse di ogni significato) scritto e diretto da Cristian Patanè. Nel 2010 è stato il protagonista del cortometraggio La ferma instabilità, scritto, diretto ed interpretato da Giada Arena.
ANTONIO GROSSO: giovane volto di note fiction televisive (La Squadra, Carabinieri, Distretto di Polizia…) e di spot pubblicitari, Antonio muove i primi passi nel mondo dello spettacolo con il teatro, a cui è rimasto sempre fedele. Dopo aver studiato recitazione si dedica anche alla scrittura teatrale e alla regia, portando in scena rappresentazioni di cui è attore ed autore. Dal 2005 lavora anche nell’ambito cinematografico. Attualmente sta lavorando per un’importante produzione televisiva.