Sempre agguerrito e sapiente, questo è il ricordo che abbiamo di te. Distinto, elegante, un collega che si è saputo aggiornare con il susseguirsi delle novità tecnologiche. Sei rimasto comunque come quei giornalisti vecchio stampo che a me piacciono tantissimo: quelli che hanno quel tipo di competenza che non viene certo da Wikipedia, quelli che ti raccontano le notizie curiose dei personaggi che hanno intervistato, quelli che hanno il fascino di chi ha toccato la storia negli anni.
Hai sempre messo amore nelle cose che hai fatto, si perché il nostro mestiere è fatto così, mentre svolgi il tuo lavoro ti innamori di quel momento, di ciò che stai facendo. È un tira e molla, gli concedi l’amore e la giusta attenzione, per poi abbandonarlo quando hai terminato. Non posso dire diversamente, è un amore singolare, che devi infrangere due volte: una volta quando hai terminato il tuo compito e un’altra, quando lo pubblichi. E quindi! Cosa succede! A quel punto ricominci da capo. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Latina Press.