Trovato morto incaprettato nella camera da letto un uomo di 61 anni, Patrizio Barlone
E’ stato ritrovato in una pozza di sangue, con il cranio fracassato, mani e piedi legati, testa incappucciata. Ucciso barbaramente, forse a bastonate, nella camera da letto del suo appartamento di Via Roma a Monte San Biagio, a due passi dalla caserma dei Carabinieri. Vittima Patrizio Barlone, 61 anni, da tutti conosciuto come “Don Patrizio”, in realtà non era un sacerdote; negli anni ’90 era stato ordinato Diacono, ma la sua carriera ecclesiastica durò solo un anno. Fu subito sospeso dall’Abate di Montecassino ed interdetto nell’esercizio di qualsiasi ministero, proprio perché si spacciava per prete. Prometteva posti di lavoro in cambio di denaro, grazie alle amicizie influenti che millantava di avere in Vaticano e nell’Arma dei Carabinieri. Prestava anche denaro a tassi usurari. Barlone nel 2006 fu arrestato per usura e condannato a tre anni. L’anno scorso era stato denunciato per false dichiarazioni a falso ufficiale, dopo che aveva chiesto di togliere le telecamere vicino alla sua abitazione perché ledevano la sua privacy di sacerdote. Proprio grazie a quelle telecamere, i Carabinieri, che stanno indagando, hanno individuato quattro persone, tre uomini ed una donna, che potrebbero essere coinvolte nel delitto. Diverse persone sono state già ascoltate dagli inquirenti. Un giallo che si è consumato proprio mentre in paese erano in corso i festeggiamenti per il patrono. Lazio Tv