Il governo ha sentito le parti sociali, in videoconferenza. Per affrontare il tema delle restrizioni da adottare dopo il 13 aprile, quando scadranno le precedenti misure. E preparare il nuovo decreto del presidente del consiglio. Il premier, Giuseppe Conte, ha convocato i segretari di Cgil, Cisl e Uil che ieri avevano sollecitato un incontro con una lettera.
“Il lockdown durerà fino al 3 maggio”, hanno detto i sindacati all’uscita. “Il presidente del Consiglio ci ha confermato che, ad oggi, non ci sono ancora le condizioni per far ripartire le attività sospese”, ha detto il segretario della Uil Barbagallo. Ci saranno solo alcune deroghe per le attività essenziali.
“Gli esperti hanno confermato che la curva dei contagi sta rallentando in Italia ma non possiamo passare da un lockdown a liberalizzare tutte le attività , deve essere un passaggio graduale”, se il trend verrà  confermato “potremmo iniziare ad allentare alcune misure già dalla fine di questo mese”. Il premier Giuseppe Conte si sta muovendo secondo questa linea nella cosiddetta ‘fase due’ riguardo l’emergenza coronavirus. Ovvero sul periodo che servirà  per allentare le misure restrittive di contenimento al contagio. Gli italiani in ogni caso dovranno aspettare (forse) maggio per uscire dall’isolamento. E anche per il dopo sarà  necessario rispettare alcune regole come il distanziamento sociale.