In estate si dorme peggio. Chi potrebbe affermare il contrario? Ma quali sono le cause del legame tra stagione estiva e sonno di scarsa qualità? Alla base della minor quantità e qualità del riposo durante la stagione estiva pare essere soprattutto la maggior quantità di esposizione alla luce solare, che inibisce la produzione di Melatonina, un ormone indispensabile per indurre e favorire il sonno.
Come influisce la Melatonina sul sonno e tutti gli altri meccanismi favoriti da questo importante ormone sono approfonditi sul magazine on line di VitaVi, una risorsa editoriale curata da esperti del settore salute e bellezza. D’altronde, VitaVi è un’azienda italiana sempre più apprezzata nell’ambito del settore degli integratori alimentari scientificamente testati e di qualità e questo la rende una fonte autorevole di notizie e approfondimenti sull’azione che nutrienti e sostanze possono avere sul nostro organismo.
Tornando al legame tra estate e cattivo sonno, è proprio il New York Times a trarre delle conclusioni dagli indizi raccolti da diversi scienziati durante indagini sulle abitudini di sonno degli americani e pubblicati sulla Rivista Nature. Le temperature più alte, un’intensificazione della vita sociale, concentrata, soprattutto nelle ore serali, perché più fresche, e l’eccessiva esposizione al sole sono i principali fattori che, in estate, influiscono negativamente sul sonno, secondo la Rivista.
Se si pensa a quali siano le condizioni principali per favorire il sonno, ci si rende conto come in estate, esse siano davvero difficili da creare. La temperatura ottimale per il sonno, infatti, non dovrebbe superare i 19 gradi centigradi ed una buona routine pre sonno prevede attività rilassanti e penombra, condizioni che, con le uscite serali, sono impossibili da creare. A destare maggiore interesse, però, è l’ultimo dei fattori indicati dalla Rivista, ovvero, la maggior esposizione ai raggi. È noto come, in estate, non solo le ore di luce siano più numerose, ma anche come il sole sia più potente e la tendenza ad uscire esponendosi ai suoi raggi sia maggiore. Insomma più luce, più abbondante, per più tempo: un mix che induce il nostro corpo a produrre meno Melatonina, l’ormone che regola i meccanismi sonno veglia, invitando il corpo a rilassarsi nell’oscurità e a restare attivo in presenza di luce.
Non a caso, tutti i consigli di igiene del sonno comprendono la corretta esposizione al sole a seconda dei momenti della giornata, massimizzandola al mattino e riducendola man mano che si avvicina l’ora del riposo. Tuttavia queste attenzioni, in estate, potrebbero non essere sufficienti e, dunque, diventa necessario fare attenzione alla dieta e se, necessario, ricorrere ad integratori a base di Melatonina.