Il settore del trading online (TOL) appare decisamente in buona salute, tanto che un segnale concreto di questa tendenza arriva dalle società di investimento di stampo tradizionale, come, ad esempio, le banche. Tra queste ING Direct, che ad oggi offre la possibilità ai suoi utenti di fare trading proprio come accade con le piattaforme digitali più conosciute. Si tratta, quindi, di una sorta di consacrazione del trading che è riuscito nel giro di pochissimi anni a passare da attività di nicchia riservata solo a qualche professionista finanziario, a nuova tendenza che attira l’interesse di una buona fetta della società. Il lato negativo della medaglia, tuttavia, c’è, ed è legato al rischio di incorrere in una truffa. Le frodi ai danni dei consumatori, purtroppo, sono aumentate in modo esponenziale, tanto che solo in Italia la Polizia Postale ha notato un incremento del loro volume d’affari passato dai 10 milioni di euro del 2019 ai 20 milioni del 2020.
Per questo motivo, come spiegato anche dal sito di TradingOnline.io, è importantissima la scelta della piattaforma con la quale si vuole investire. Il trading online non è, di per sé, né un’attività illegale né una truffa, tuttavia occorre prestare attenzione al partner finanziario che custodirà il nostro denaro in quanto non sono rari i casi di società con sede in qualche sperduto paradiso fiscale che non hanno mai più restituito il capitale al legittimo proprietario. Per ovviare a questo pericolo, è fondamentale verificare che il broker sia in possesso delle principali licenze internazionali. In Italia è la Consob l’organo che si occupa di sorvegliare l’attività delle piattaforme di trading, mentre per quanto riguarda l’Europa, la licenza da controllare è quella CySEC.
Perché fare trading online
Chi desidera investire sui mercati finanziari nel 2021 ha la possibilità di sfruttare il trading online, una modalità di investimento che garantisce un alto livello di autonomia, di indipendenza e di flessibilità, in quanto non necessita dell’intervento mediatore di un istituto di credito. Aprendo una posizione presso un broker online, infatti, si può fin da subito iniziare a giocare in Borsa o acquistare criptovaluta. Inoltre, un altro vantaggio offerto dal trading, è che solitamente le piattaforme più conosciute ed apprezzate mettono a disposizione diversi asset su cui investire. Azioni, ETF, indici, materie prime, token digitali, forex. Questi sono solo alcuni dei prodotti finanziari disponibili per gli utenti.
Inoltre, le società di investimento digitale offrono anche svariate funzionalità molto interessanti. La prima fra tutte è sicuramente la possibilità di sfruttare il conto demo gratuito, ovvero un vero e proprio conto su cui viene depositata una cifra destinata al trader. Questo denaro (si parla di decine di migliaia di dollari) costituisce una sorta di palestra virtuale nella quale il neofita si può allenare a giocare inBorsa in totale sicurezza, senza rischiare di perdere dei soldi veri a causa della propria inesperienza. E’ sicuramente un’opzione particolarmente apprezzata dai trader alle prime armi, tuttavia il conto demo gratuito è un vero plus nella scelta del broker anche per gli utenti più avanzati che vogliono testare l’efficacia delle loro strategie di investimento.
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale legato al trading, lo stato italiano non obbliga a versare nessuna tassa fintanto che non si tocca il denaro all’interno del proprio conto. Ciò vuol dire che, potenzialmente, si potrebbe continuare a investire online e ad accumulare capitale che non sarebbe soggetto alla tassazione. Quest’ultima scatta, infatti, solo nel momento in cui l’utente decide di prelevare una cifra dal proprio account, la quale fino alla soglia del denaro depositato in origine, non è tassata. Il regime fiscale italiano prevede un rincaro fiscale del 26% sul denaro prelevato che supera la somma depositata.