Lo stress rappresenta una componente fissa nella vita di moltissimi italiani, e ovviamente finisce per influenzare diversi aspetti della quotidianità, fino al punto da interessare anche la salute mentale e fisica. Tuttavia, lo stress non è qualcosa di necessariamente negativo, essendo una vera e propria risposta fisiologica dell’organismo di fronte a particolari eventi.
L’importante è evitare che lo stato di ansia sia continuo e prolungato: a lungo andare può cronicizzarsi e avere effetti molto pesanti sull’organismo. Per questo è opportuno adottare determinate strategie per affrontarlo.
Cosa sono e come funzionano le strategie di coping
Lo stress è uno stato che affligge la maggior parte della popolazione, in Italia addirittura 8 su 10 lo hanno sperimentato. Secondo gli studi più recenti, esistono diversi modi per gestire lo stress, molti dei quali basati sul principio di adattamento, cioè sulla capacità di adattarsi alle risposte dell’organismo per provare a tenere sotto controllo qualsiasi reazione avversa. In particolare, è stato riscontrato che chi ha un atteggiamento più resiliente nei confronti delle difficoltà riesce a ridurre in modo significativo l’impatto dello stress.
Al contrario, le strategie disadattive come l’evitamento, la negazione o la disorganizzazione, tendono ad aggravare lo stress. Le conseguenze del cosiddetto “non coping” possono essere pesanti da affrontare e portare anche a un esaurimento fisico e mentale. In quest’ultimo caso diviene fondamentale capire come riconoscere il burnout, cercando di informarsi adeguatamente, poiché i sintomi possono arrivare a essere molto debilitanti per chi ne soffre.
Si chiude con le differenze tra coping reattivo e coping proattivo: nel primo caso si fa riferimento a un modo di affrontare lo stress che si adotta di fronte al problema (quando è già avvenuto), mentre nel secondo caso si intende una serie di misure volte a ridurre lo stress ancor prima che si manifesti.
Tipologie di strategie di coping
Naturalmente esistono varie strategie di coping, alcune basate ad esempio sul controllo delle emozioni, mentre altre funzionano tenendo la mente occupata. Altre ancora giocano sull’autoironia, mentre certe strategie sono più concrete e mirano all’analisi del problema che genera lo stress.
Queste ultime sono le più pratiche, in quanto consentono di effettuare una vera e propria analisi del fattore che causa il disturbo, con lo scopo di risolverlo alla radice. L’autoironia e l’umorismo, pur essendo spesso salvifici, rappresentano per lo più una strategia di distrazione e non di risoluzione a lungo termine.
Ad ogni modo, qualsiasi forma di analisi può giovare se poi riesce effettivamente a trovare una soluzione, così da ridurre il disagio che si prova. La strategia dell’occupazione, ad esempio, mira a trovare delle certezze che possano garantire soddisfazione nel lungo periodo, in modo tale da ottenere delle risposte positive, utili per risollevare il morale. In conclusione, lo stress può diventare un problema serio se non viene affrontato nel modo giusto. Adottare le strategie di coping migliori può aiutarci a gestire meglio questa condizione.