E’ libera la giovane cooperante Silvia Romano, rapita un anno e mezzo fa in Kenya e tenuta ostaggio da terroristi islamici. Tutti felici, senza se e senza ma? Non proprio. Tra la voci fuori dal coro, quello dell’eurodeputato pontino di FdI Nicola Procaccini:
“Lo Stato non c’è, non c’è stato affatto oggi pomeriggio. Abbiamo visto piuttosto un governo vanesio che mette al rischio la sicurezza e la libertà di tutti. Con una immonda sceneggiata televisiva, lo Stato italiano ha celebrato davanti agli occhi del mondo la vittoria dei nuovi milionari islamisti. Ed ha mancato di rispetto verso una ragazza, rimasta 18 mesi nelle mani dei più feroci tagliagole islamici che esistano”.
“Altre nazioni non scendono mai a patti con sequestratori e terroristi. Ma se una nostra connazionale può essere salvata, deve essere salvata a qualunque costo, anche economico. Detto questo, una sceneggiata come quella di oggi significa non mostrare rispetto neanche per le nostre forze di intelligence che hanno lavorato “sul campo” e per tutti gli italiani che hanno contribuito alla liberazione di Silvia, con i loro quotidiani sacrifici economici”.
L’eurodeputato di FDI si rivolge direttamente al premier Conte e al ministro Di Maio: “Perché ostentare in quel modo, sghignazzanti sotto le mascherine, che hanno vinto i cattivi? Mentre gli italiani hanno perso, e con loro gli europei, gli occidentali, i cristiani in ogni angolo della Terra. Vi rendete conto del messaggio di sottomissione civile, culturale, religiosa, militare, che avete spedito oggi in Africa, in Asia e ovunque, solo per qualche like? Nella speranza che si tramutino in voti alla prima elezione utile? Vi rendete conto di quanto la vostra vanità personale metta a rischio la sicurezza e la libertà di tutti? Davvero non era possibile liberare Silvia e riportarla di corsa a casa? Al riparo dagli occhi dei suoi carcerieri e delle speculazioni contro di lei, che voi stessi avrete alimentato nei giorni che verranno. No, lo Stato non c’è. Purtroppo, c’è solo questo governo “.