Didattica a distanza al 100% alle scuole superiori, limiti alla mobilità fra Regioni a rischio, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi. E ancora: chiuderanno anche i musei, le sale bingo e quelle scommesse, i mezzi pubblici potranno essere pieni al 50% e ci saranno limiti alla circolazione delle persone di sera.
Ecco le misure di carattere nazionale contenute nel nuovo Dpcm che il governo si appresta a varare domani e che il premier Giuseppe Conte ha illustrato alla Camera. Rispetto alle anticipazioni date da più fonti circa un coprifuoco nazionale alle 21, il presidente del Consiglio non ha specificato l’orario, parlando genericamente di “tarda serata”. Il decreto conterrà dunque sia le sopracitate misure valide su tutto il territorio italiano che norme più stringenti differenziate per Regioni, suddivise per fasce di rischio.
“Nel prossimo Dpcm – ha spiegato Conte – indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio e misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”.