Secondo il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, intervistato dal quotidiano La Verità, si sono registrate “100 morti improvvise (quasi tutti giovani, sani e vaccinati), nelle ultime due settimane”. “Tra questi anche tanti giovani medici, ragazzi e ragazze, anche giovanissime mamme. È una tragedia, purtroppo silenziata, che bisogna fermare e scongiurare”, ha continuato Corbelli, il quale parla di “una immane tragedia, purtroppo silenziata, quella delle morti improvvise e inspiegabili, che continua in modo impressionante”. Corbelli ha parlato lo stesso giorno in cui l’onorevole Francesco Sapia ha presentato un’interrogazione al ministro della salute Roberto Speranza, di “sospendere cautelativamente la vaccinazione anti Covid e di disporre accertamenti sui tanti decessi di giovani vaccinati“.
Morti improvvise di giovani vaccinati per “malore”
Secondo Sapia, negli ultimi 15 giorni, sarebbero avvenute “40 morti improvvise”. Questo, continua sardonico, malgrado “l’Iss aveva assicurato che le reazioni avverse al vaccino sarebbero state meno di una su mille”. Sul caso è intervenuto anche l’onorevole Claudio Borghi, della Lega. “Sono riuscito ad avere da Istat i dati sulle morti improvvise per fasce di età dal 2016 fino a primo semestre 2020 (provvisori). Dato che non si può aspettare 2 anni il mio intento è di raccogliere i dati di cronaca (che sono un sottoinsieme dei reali) per il 2021/22”, ha detto l’esponente del Carroccio.
“Bisogna assolutamente fare qualcosa per cercare di fermare e prevenire questa strage“, insiste Corbelli. “Negli ultimi due mesi sono quasi 300 le persone vittime di morte fulminea. Tanti altri, per fortuna, riescono ad essere salvati, grazie all’uso dei defibrillatori che per questo Diritti Civili ha chiesto di prevedere e utilizzare ovunque, nei luoghi di lavoro, a scuola, sui mezzi di trasporto”. “Le cifre dei decessi spaventano, al di là delle migliaia di gravi reazioni avverse, di persone che dopo essere state costrette a vaccinarsi, si vedono abbandonate dallo Stato, costrette a cercare di curarsi in qualche modo e anche a loro spese”, va avanti Corbelli.
Poi la precisazione: “Non faccio alcuna ipotesi e correlazione ma dico con forza che non si può e non si deve morire così, e in giovane età. Com’è possibile? Perché non si danno risposte esaustive e convincenti a questi dubbi legittimi e angoscianti, anziché continuare a parlare irresponsabilmente addirittura di quarta dose o di vaccinazione dei bambini. Perché questa tragedia viene silenziata? Perché nessuno dei grandi media, tranne La Verità, ne parla?”.
“La dimensione del fenomeno supera il carattere dell’evento contingente e pone seri interrogativi che il ministero deve analizzare sotto il profilo statistico-epidemiologico, clinico e medico-legale”, conclude Sapia. “Perché il fatto sembra smentire quanto asserito dall’Istituto Superiore di Sanità, circa l’incidenza delle reazioni avverse al vaccino, che avrebbe interessato meno di un soggetto su 1.000 vaccinati; ma soprattutto perché non è stata disposta alcuna indagine per accertare la reale portata del fenomeno”.