Negli Stati Uniti può capitare di risultare “morti” anche quando si scoppia di salute. E’ quello che, ad esempio, è accaduto a Juan Antonio Arias, 57enne di New York , che ha scoperto di essere deceduto nel marzo del 2009, quando un funzionario del Bronx-Lebanon Hospital ha inserito erroneamente i suoi dati in un certificato di morte. Come racconta il New York Post, Arias si è accorto dell’errore solo un anno più tardi, quando la propria assicurazione medica, le carte di credito e i conti bancari erano stati chiusi come conseguenza del decesso. L’uomo ha quindi iniziato una lunga battaglia legale contro l’ospedale, con il quale ha già perso le prime due udienze per errori procedurali commessi dal suo avvocato. Il caso è ora giunto all’ultimo atto, ma questa volta – come scrive il quotidiano della Grande Mela – sembra che Arias riavrà finalmente la propria identità, oltre a un cospicuo risarcimento.
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