“Abbiamo sbagliato perché abbiamo contato i decessi in maniera diversa rispetto a tutto il resto d’Europa. Vogliamo dirlo o non vogliamo dirlo? Da quando abbiamo cambiato la metodologia di conteggio dei decessi noi stiamo drammaticamente decrescendo come letalità ma abbiamo un peccato originale che riguarda marzo-aprile, dove chiunque arrivasse in ospedale con un tampone positivo, anche che aveva un infarto, veniva qualificato come morto per Covid”. Ospite a “l’Aria che tira”, su La7 l’invettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti ha parlato dei numeri della letalità da Covid in Italia, ben più alta di quelli altri Paesi. Perché? Bassetti spiega che anche le morti per altre cause venivano conteggiate come Covid se in presenza di un tampone positivo.
“Se oggi a distanza di nove mesi non sappiamo guardare indietro ed ammettere un errore – ha aggiunto l’infettivologo -, continueremo ad essere considerati i peggiori d’Europa. E da medico questa cosa non mi piace. Siamo noi che abbiamo insegnato come fare ai tedeschi e ai francesi, eppure ci ritroviamo ad avere una mortalità più alta di quella che ha l’India. È evidente che c’è un problema, secondo me soprattutto di conteggio” conclude Bassetti.