L’indice di trasmissione Rt a 0,99 con una riduzione del numero dei focolai, l’incidenza del virus a 205 per 100.000 abitanti e tassi di occupazione dei posti letto negli ospedali, sia nei reparti ordinati che in quelli di terapia intensiva di poco sopra le soglie limite. Sono questi i dati in possesso dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che danno la ragionevole certezza del passaggio del Lazio in zona arancione.
Per avere l’ufficialità bisognerà aspettare le analisi e le valutazioni della Cabina di regia che si riunirà nella mattinata di oggi, venerdì 26 marzo, e poi del Cts sul report di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, sulla base del quale il ministro Roberto Speranza firmerà poi le ordinanze
Il passaggio diventerà effettivo martedì 30 marzo. L’ordinanza con cui il ministro Speranza ha assegnato alla regione l’area rossa è entrata in vigore lunedì 15 marzo e dunque i quindici giorni della durata effettiva scadranno per l’appunto lunedì 29 marzo, compreso.
Da martedì 30 anche in provincia di Latina, come previsto dal Dpcm, riapriranno in presenza anche asili nido, materne, elementari e medie. Ieri il presidente regionale Nicola Zingaretti aveva dato l’annuncio su Facebook, indicando però la data di rientro a scuola in lunedì 29 marzo. Invece bisognerà aspettare un giorno in più. “Dopo Pasqua potranno riaprire le superiori”, ha scritto Zingaretti,