In una situazione complessa come quella che sta vivendo il nostro Paese, sono molte le preoccupazioni ed i dubbi che attanagliano gli italiani e la loro situazione lavorativa in stallo.
Certo non è facile decriptare tutte le informazioni contenute nei decreti governativi per capire quali saranno i prossimi passi da muovere. Ecco perché Opes ha attivato lo “Sportello cura Italia” che fornirà tutte le informazioni necessarie e fugherà qualsiasi dubbio diventando un punto di riferimento per tutti gli interessati alle disposizioni del DPCM Cura Italia.
Lo sportello sarà fondamentale inoltre, per aiutare e guidare i collaboratori sportivi ad accedere all’indennizzo di 600,00 € stabilito dal Governo.
La cifra stanziata dal Governo con il decreto Cura Italia per sostenere il Paese dall’emergenza epidemiologica è di 25 miliardi di euro. Tra le misure individuate ci sono anche quelle che riguardano il mondo sportivo. In modo particolare, l’articolo 96 del DPCM si focalizza sull’indennità per i collaboratori sportivi.
Quale è la condizione per accedere all’indennità? Con il comma 1, il Governo stabilisce che l’indennizzo di 600,00 € una tantum (per ora è solo per il mese di marzo) sarà riconosciuto da Sport e Salute S.p.A. ai collaboratori sportivi che hanno un rapporto, avviato prima del 23 febbraio 2020, con una federazione sportiva nazionale, con un Ente di promozione sportiva o con un’associazione sportiva o una società dilettantistica iscritta al Registro CONI. Inoltre, viene specificato che le risorse messe a disposizione della Società per Azioni ammontano a 50 milioni di euro e che le modalità di presentazione delle domande alla Sport e Salute S.p.A. saranno individuate e specificate con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro 15 giorni dalla pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale (18 marzo 2020).
Sarà bene tenere pronta la seguente documentazione:
• Copia dell’incarico sportivo
• Copia della tessera rilasciata dalla federazione o dall’ente di promozione sportiva
• Screenshot dell’area del registro CONI riservata al club
• Copia di quietanze (ricevute, assegni, cedolini…) che dimostrino il rapporto di collaborazione
• Eventuali certificazioni uniche degli anni precedenti
• Autocertificazione rilasciata dal presidente del Club che attesti la collaborazione prima del 23/02/2020
“Grazie allo Sportello Cura Italia saremo pronti a dare il massimo supporto alle nostre associazioni – commenta Davide Fioriello vicepresidente nazionale Opes – Abbiamo fatto tutto questo per non farci cogliere impreparati all’uscita del decreto e per fare in modo che tutte le società abbiano gli strumenti ed i giusti mezzi per percepire l’indennizzo senza incorrere in ulteriori difficoltà”.
A neppure una settimana dall’entrata in vigore del DPCM Cura Italia, e nonostante dal Ministero non sia arrivata alcuna comunicazione ufficiale infatti, iniziano a circolare format di autocertificazione e moduli di presentazione della domanda che creano confusione ed instabilità.
La Segreteria nazionale di OPES, pertanto, invita gli interessati a diffidare dei modelli non ufficiali che sono stati diffusi e divulgati. Mettersi in contatto con il front-office dello Sportello Cura Italia di OPES è molto semplice. Si può telefonare al numero 06 55179340 oppure scrivere una mail a [email protected] ed avanzare le proprie domande o richieste.
Per facilitare la comprensione dell’Art. 96 del DPCM Cura Italia, OPES vi invita a leggere e a scaricare le slide consultabili sul sito www.opesitalia.it