Si dormirà un’ora in meno ma le giornate saranno più lunghe.
Il cambio avverrà alle 2 di notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo: le lancette andranno spostate in avanti di 60 minuti. VANTAGGI E SVANTAGGI L’ora legale è la convenzione di avanzare di un’ora le lancette degli orologi durante il periodo estivo.Tipicamente, lo spostamento in avanti avviene all’inizio della primavera, per essere annullato durante l’autunno.
Lo scopo dell’ora legale è quello di produrre un risparmio energetico dovuto al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre ad un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini di orario.
D’estate il sole sorge prima e tramonta dopo. Quindi con l’ora legale si guadagna un’ora di luce. Si utilizza di conseguenza l’illuminazione elettrica per un’ora in meno, risparmiando energia.
In questo modo, con l’ora legale, dal 2004 al 2007, l’Italia ha risparmiato complessivamente oltre 2,5 miliardi di kilowattora, pari a 300 milioni di euro, secondo quanto calcolato da Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione; il risparmio per il solo 2007 è stato di 645,2 milioni di kilowattora. È stato fatto osservare che però, aumentando le ore di tempo libero diurno, si ha un maggiore consumo di carburante consumato circolando dopo l’orario di lavoro, prima della cena.
Lo stesso risparmio energetico si otterrebbe con l’adozione di uno stile di vita che abbia orari “centrati” rispetto al mezzogiorno (cioè dormire dalle 20 alle 4 anziché dalle 23 alle 7). Su questi argomenti si innescano però considerazioni psicologiche che non sono sotto il controllo dell’amministrazione.
Nei giorni immediatamente successivi al “cambio dell’ora” (ossia al passaggio da ora solare a legale e viceversa), alcune persone lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia. Si tratta dello stesso fenomeno che si riscontra nelle persone che viaggiano in aereo tra paesi separati da diversi fusi orari (il cosiddetto jet lag); in questo caso però l’effetto è minore perché il cambiamento di orario è di una sola ora e molte persone non avvertono alcun disturbo.
Da un sondaggio condotto dal Codacons risulta che gli italiani sono per il 50% a favore e per il 50% contrari all’ora legale. La stessa inchiesta ha tuttavia rilevato che la maggior parte degli intervistati è a favore dell’abolizione dell’ora solare. Questa soluzione comporterebbe l’utilizzo dell’ora legale tutto l’anno, eliminando i fastidi legati al cambio di ora: il problema sarebbe che d’inverno, con meno ore di luce a disposizione, uno slittamento in avanti di alba e tramonto potrebbe fornire sì un’ora di luce in più alla sera, ma anche una in meno ogni mattina.