Incidente mortale all’alba di oggi all’Ilva di Taranto. Un operaio è morto e un altro è rimasto ferito gravemente nel crollo di un ponteggio. Ciro Moccia, 42 anni, non ce l’ha fatta mentre Antonio Liti, 45 anni, dell’azienda Mir, è rimasto gravemente ferito.
L’incidente è avvenuto alla batteria 9 delle cokerie. Entrambi sono precipitati da un’altezza di 15 metri mentre si trovavano su una passerella sul piano di carico. I due operai erano stati chiamati per un pronto intervento alla colata.
L’azienda ha sospeso tutte le attività, esprimendo ”profondo dolore” per l’incidente mortale, avvenuto ”nell’area cokerie durante una operazione di intervento di manutenzione alla batteria 9, una delle batterie ferme perché in rifacimento – si legge in una nota dell’Ilva – La dinamica è in corso di accertamento, l’autorità giudiziaria è sul posto. Il Presidente ed il Direttore di Stabilimento esprimono la loro vicinanza ai parenti e in segno di cordoglio sono state sospese tutte le attività di Stabilimento”.
Davanti a quanto accaduto i sindacati hanno proclamato immediatamente uno sciopero unitario. Sotto accusa la sicurezza. ”E’ inaudito, non è possibile – ha detto Mimmo Panarelli, segretario territoriale della Fim Cisl di Taranto – Dopo due anni che non si verificavano incidenti gravi, in pochi mesi si sono perse tre vite umane. Forse è saltata l’attenzione sul tema della sicurezza. L’azienda ci deve spiegare”.