Neve e gelo stanno mettendo in ginocchio l’Italia. Forti i disagi nel Centro-sud, con la capitale ‘chiusa’ per neve. “Chiediamo una commissione d’inchiesta perché non c’è stato un servizio di previsioni adeguato”, ha detto a Omnibus su La7 il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito al maltempo che ha messo in ginocchio la capitale.
A Civitavecchia, la nave della Tirrenia Sharden diretta a Olbia ieri sera intorno alle 23,30 – a causa probabilmente delle avverse condizioni meteorologiche e del forte vento – ha urtato contro la diga foranea del porto, all’altezza del fanale verde. L’urto ha provocato uno squarcio di circa 30 metri al di sopra della linea di galleggiamento. La Guardia costiera di Civitavecchia, immediatamente intervenuta, ha coordinato l’intervento di due rimorchiatori che hanno condotto la nave in banchina dove si trova attualmente ormeggiata in sicurezza. I 262 passeggeri che erano a bordo, insieme a 53 membri dell’equipaggio, sono stati fatti sbarcare. Cinquanta passeggeri sono già ripartiti con un traghetto diretto ad Olbia, mentre gli altri sono stati fatti salire sulla nave ‘Nomentana’ che al momento è in attesa che siano completate le operazioni di sbarco degli automezzi.
Numerosi automobilisti sono rimasti bloccati sul Gra per oltre 10 ore. Diversi conducenti sono stati soccorsi dal Reparto Mobile della Questura di Roma, intervenuto con mezzi Land Rover. Gli agenti hanno prestato ausilio alla stradale in via Cassia, scortrando autobotti della Protezione civile e rifornendo e soccorrendo numerosi automobilisti rimasti sul Gra. In particolare sono stati controllati oltre 200 veicoli abbandonati sul Raccordo, altri 20 di veicoli sono stati rimessi nelle condizioni di ripartire, 20 persone sono state riaccompagnate a casa di cui 2 minori. Sono stati soccorsi un adulto all’ospedale Gemelli e un minore al S.Andrea in piena crisi respiratoria, due operai Acea accompagnati al posto di lavoro per effettuare anch’essi operazioni di soccorso. Personale degli artificieri ha accompagnato una famiglia con un bimbo di 2 giorni presso la propria abitazione a Bracciano.
Nella capitale anche i carabinieri del Comando provinciale di Roma sono scesi in strada per tentare di arginare le difficoltà create dall’eccezionale nevicata caduta sulla Capitale e in Provincia. Le situazioni più critiche segnalate dalla Centrale operativa dei carabinieri di Roma, che dalla giornata di ieri ha ricevuto oltre 25mila chiamate di soccorso, sono state quelle relative ad alcuni convogli ferroviari rimasti bloccati lungo i binari. I carabinieri sono intervenuti in ausilio dei passeggeri del treno regionale Roma-Viterbo rimasto bloccato a Cesano. Intorno alle 4 di stamattina la situazione si è avviata alla soluzione grazie anche all’intervento dell’Esercito Italiano. Quattrocento persone sono state trasportate alla Scuola di Fanteria di Cesano.
“Nonostante l’abbondante nevicata durata per gran parte della notte a Roma, il Piano di emergenza del trasporto pubblico locale ha consentito stamani il funzionamento della maggior parte dei mezzi pubblici”, comunica l’Agenzia per la Mobilità in una nota, precisando che in particolare metro A e B sono attive; ferrovie Roma-Lido e Termini-Giardinetti non sono attive. Per quanto riguarda il servizio di superficie: i bus viaggiano secondo quanto previsto dal Piano neve (79 linee) con riduzioni di servizio nella zona nord della Capitale. La rete tram è al momento parzialmente non attiva.
Critica la situazione per quanto riguarda la rete ferroviaria. E le Ferrovie dello Stato consigliano di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario.