FLASH NEWS – Lele Mora MILANO – Ha lasciato il tribunale del Riesame di Milano in lacrime Lele Mora, l’agente dei vip in carcere da quasi tre mesi per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della sua LM Management. «Sono pronto a chiarire tutto», avrebbe detto ai giudici (l’udienza era a porte chiuse).
LE RICHIESTE AL PREMIER – Dagli atti dell’inchiesta emerge intanto che Mora, dopo aver incassato circa 2,8 milioni di euro da Silvio Berlusconi, nell’ottobre del 2010 attraverso Giuseppe Spinelli battè nuovamente cassa e chiese altri tre milioni di euro al premier. Ai magistrati l’agente dei vip ha raccontato che nell’autunno del 2010 incontrò il presidente del Consiglio per chiedere nuovamente un aiuto. All’incontro, racconta Mora, era presente anche Emilio Fede (indagato con lo stesso Mora per concorso in bancarotta, ndr), ma il direttore del Tg4 nega la circostanza. In quella occasione, Berlusconi sarebbe rimasto sorpreso della nuova richiesta, dal momento che aveva già aiutato l’agente dei vip con 2,8 milioni circa. Il manager cercò di giustificare le uscite sostenute senza dire al premier che buona parte di quei soldi erano finiti a Fede, che però nega anche questa ricostruzione. Alla richiesta di quantificare l’aiuto, Mora indicò la cifra di 3 milioni per arrivare a un concordato fallimentare ed evitare la galera. Mora avrebeb comunque raccontato che l’aiuto, chiesto quando stava per scoppiare il caso Ruby, non arrivò mai.