FLASH NEWS – Grande incertezza nelle Borse europee divise tra la paura di un ulteriore avvitamento della crisi dei debiti sovrani e le parole di speranza che arrivano dalla Comissione europea che apre agli eurobond.
Avvio dunque in calo per le Borse europee, dopo la bocciatura da parte di Moody’s delle banche francesi Crédit Agricole e Société Générale. Il Ftse Mib cedeva l’1,03% e il Ftse All Share l’1,06%, mentre Parigi andava giù dell’1,2%. In calo anche Londra (-0,29%) e Francoforte (-0,70%). Andavano male soprattutto i titoli bancari. Male le Borse anche in Asia dove i listini sono crollati al livello più basso dell’anno. Tokyo ha chiuso la seduta odierna in calo dell’1,1%.
Successivamente però Piazza Affari recuperava terreno e passava in territorio positivo. Il Ftse Mib guadagna attualmente lo 0,91%. In recupero anche le altre piazze europee. A Parigi l’indice Cac segna +1,06% a 2.923,65 punti, a Londra il Ftse +0,64% a 5.207,44 punti e a Francoforte il Dax segna un progresso dello 0,33% a 5.180,42 punti.
BARROSO – A rincuorare i mercati sono state soprattutto le parole del presidente della Commissione Ue Barroso: «Confermo che la commissione presenterà presto delle opzioni per l’introduzione di eurobond» ha detto nel suo intervento al dibattito sulla crisi dell’Eurozona al Parlamento di Strasburgo. Alcune di queste opzioni, aggiunge, «saranno implementate nei termini dell’attuale Trattato, altre richiederanno delle modifiche». «Tuttavia – dice ancora – occorre essere onesti: tutto ciò non porterà a immediate soluzioni dei problemi che stiamo affrontando ma rappresenterà un approccio complessivo verso un’ulteriore integrazione economica e politica». Barroso ha anche affermato che l’Ue «proporrà l’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie», la cosiddetta Tobin Tax.
TAGLIO DEL RATING – Come detto l’agenzia di rating Moody’s ha tagliato, riducendolo di un «notch», il giudizio sul debito di due tra le principali banche francesi, Crédit Agricole e Société Générale. L’outlook sul debito a lungo termine è «negativo» per entrambe gli istituti vista la loro esposizione all’economia greca. L’agenzia ha tagliato i rating sul debito e sui depositi di SocGen a Aa3 da Aa2. L’outlook sui rating sul debito a lungo termine è negativo. Per Crédit Agricole, Moody’s ha tagliato il rating Bank Financial Strength di un notch a C da C+ e i rating su depositi e debito a lungo termine di un notch a Aa2 da Aa1. Nella «lista nera» delle banche francesi c’è anche Bnp Paribas, su cui Moody’s mantiene la revisione per un possibile downgrade dei rating a lungo termine.
SPREAD – In apertura dei mercati lo spread tra il Btp decennale e il corrispettivo Bund tedesco sale a 394,7 punti base dopo aver chiuso martedì a 391,7. Successivamente il differenziale ha raggiunto i 401 punti per poi attestarsi intorno ai 400. Grazie alle parole di Barroso lo spread si attenuava successivamente per attestarsi intorno a quota 388 punti.
PECHINO: INVESTIREMO IN EUROPA –