Eventuale esplosione del Marsili provocherebbe un devastante tsunami.
Spuntano nuove inquietanti teorie sul Marsili, il pericoloso vulcano situato poco al di sotto del livello del mare nel bacino tirrenico centro-meridionale.Il vulcano è stato recentemente trivellato allo scopo di effettuare nuovi studi e rilevazioni della superficie, comprese delle analisi degli strati esterni, allo scopo di rinvenire dati recenti sulle ultimissime eruzioni in tempi geologici non troppo lontani. Il punto della situazione prova a farlo Steven N.Ward che prova ad effettuare ricostruzioni e simulazioni di un’eventuale eruzione sottomarina, con annessa frana di una parete del gigante dormiente.
Lo scienziato ci dice che una forte-violenta eruzione del Marsili non basterebbe a provocare uno tsunami, servirebbe necessariamente una frana di un intero settore vulcanico, e il più indicato sembrerebbe essere uno dei tanti costoni pericolanti a est della gigantesca bocca eruttiva. Ward ci dice anche che in caso di violenta eruzione si scatenerebbe un forte tremore vulcanico, quindi le possibilità di una grossa frana sottomarina sarebbero elevate. Rimaniamo sempre sullo stesso discorso: parliamo sul piano ipotetico, attualmente non c’è nessun cenno di eruzione imminente o anche lievissima ripresa dell’attività sismica. Stiamo parlando del più grande vulcano d’Europa e uno dei vulcani sommersi più grandi del mondo, e anche se non esiste una rete di rilevamento come quella che abbiamo sull’Etna o sul Vesuvio, è costantemente tenuto sotto controllo da varie sale operative.
Il cedimento delle pareti potrebbe avvenire in gran fretta e muovere milioni di metri cubi di materiale in pochissimi secondi, generando un’onda anomala che secondo gli esperti potrebbe raggiungere i 100 metri di altezza. Rimaniamo sempre nel caso delle supposizioni ai massimi termini, perché ogni tsunami differisce l’uno dall’altro. C’è da dire che in caso di frana sotterranea la zona che va da Civitavecchia alla Calabria sarebbe la principale indiziata per uno tsunami di dimensioni mostruose. Non resta che monitorare e augurarci che ciò avvenga più tardi possibile.