– Flash – Notizie Politica – Italia e India rimangono su posizioni differenti per quanto riguarda la giurisdizione del caso dei due marò italiani trattenuti con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani.
Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Giulio Terzi, in una conferenza stampa congiunta a New Delhi con il ministro degli Esteri indiano Somanahalli Mallaiah Krishna: “Ho spiegato molto francamente al ministro la posizione del governo – afferma il responsabile della Farnesina -, che è basata sul diritto internazionale. C’è una differenza di opinioni sulla giurisdizione del caso, che non è stata risolta”. Terzi ha affermato che i due pescatori indiani e i due militari italiani “sono vittime dello stesso nemico: la pirateria”, esprimendo le condoglianze personali e del popolo italiano per la morte dei due pescatori, auspicando inoltre che la collaborazione tra Italia e India contro la pirateria possa continuare. Dal canto suo, Krishna afferma che il colloquio è “avvenuto in un’atmosfera cordiale anche se sullo sfondo c’è lo sfortunato incidente in cui sono morti due pescatori indiani”, aggiungendo: “Le nostre due opinioni pubbliche seguono questo caso perché vogliono sapere la verità. E noi abbiamo convenuto che si deve fare chiarezza per farla emergere e facilitare così il rafforzamento delle relazioni bilaterali”. (Red – 28 feb)
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