Sono in continua crescita i campi di applicazione della canapa per finalità curative, tant’è che tra i diversi studi di livello internazionale è emersa una correlazione positiva tra l’assunzione della cannabis ed il miglioramento di diverse patologie del metabolismo.
Lo studio in esame è stato tenuto dal Beth Israel Medical Center a Boston, grazie ai dati ricavati da una precedente indagine del National Health and Nutrition Examination Survey, ossia un piano di ricerca incentrato su sondaggi condotti nel USA per analizzare lo stato generale di salute degli adulti a seconda delle loro routine nutrizionali.
Dalla ricerca che ha coinvolto più di 5 mila pazienti tra i 18 ed i 60 anni è emerso come i consumatori di marijuana abbiano un livello di insulina minore del 16% ed un livello maggiore di colesterolo buono rispetto a chi non ne fa uso. I fattori sembrano essere correlati tra loro, poiché anche altri studi recenti hanno evidenziato un’incidenza minore di diabete ed obesità tra i consumatori abituali di cannabis. Le problematiche legate al metabolismo sono spesso sotto osservazione negli USA, poiché l’obesità affligge più del 30% della popolazione statunitense e spesso conduce a malattie più pericolose, come ictus e diabete.
Per questo motivo sono sempre maggiori gli studi che analizzano i principi benefici contenuti nei semi di cannabis, tant’è che esistono in commercio diversi farmaci cannabinoidi che vengono utilizzati anche per contrastare alcune malattie del metabolismo.
Un altro aspetto interessante di questo studio riguarda un’apparente contraddizione: la marijuna è nota per indurre una sensazione di maggiore appetito tra i consumatori, per cui in teoria dovrebbe portare ad un maggiore consumo di cibo. Tuttavia la ricerca in questione si è focalizzata sulle modalità attraverso cui la canpa sia in grado di influire sul consumo e la distribuzione dei grassi nel corpo umano. In altre parole, anche se in alcuni casi la marijuana può portare ad un maggiore appetito, in particolar modo nei malati affetti da anoressia e patologie simili, allo stesso modo l’assunzione è risultata essere un metodo efficace per equilibrare il metabolismo.
Si tratta quindi di risultati particolarmente interessanti, che non vogliono far intendere che l’assunzione di cannabis conduca ad una riduzione del grasso in eccesso, ma che invece potrà servire come base per alcune nuove terapie contro le malattie del metabolismo.