Tende a minimizzare, Glarznak, l’utente di Reddit che ha lanciato per primo la bomba. “Sto vedendo la mia storia linkata in giro, ma vorrei darvi dei fatti, non delle supposizioni”.
Ed ecco la storia: mentre era in vacanza il suo iPhone si era spento per la batteria scarica e, nonostante questo, lo aveva tenuto con sé assieme agli oggetti personali, durante gli spostamenti da un luogo all’altro. Con sorpresa, quando ha riacceso il telefono dopo averlo messo in carica, si è accorto che Apple aveva registrato il numero di passi fatti durante la settimana all’interno di un’app con funzioni di pedometro.
L’inghippo starebbe nella possibilità di alcune app di sfruttare il coprocessore M7 dell’iPhone 5S, in grado di lavorare con un minimo consumo di energia anche dopo che il telefono viene spento, grazie ad un 5% di batteria che il sistema tiene da parte per un utilizzo del genere. Stando a quanto riporta la stessa Apple, tutti i dati conservati all’interno del chip M7 sono crittografati, quindi protetti da una protezione specifica, e cancellati dopo sette giorni. Vengono utilizzati solo dopo espressa autorizzazione da determinate app e non sono conservati sui server di Cupertino.
Come Glarznak ha scritto su Reddit : “Di solito utilizzo Argus (un’app per il fitness) per tenere traccia dei passi fatti durante il giorno, sfruttando il vantaggio del chip M7 inserito nell’iPhone 5S. quando sono tornato da una settimana di vacanza e ho riacceso il telefono, mi sono accorto di come Argus avesse registrato tutti i passi effettuati negli ultimi quattro giorni, quando l’iPhone è rimasto spento senza carica nella batteria”.
Eppure la testimonianza dell’utente non dovrebbe sorprendere più di tanto (strano semmai che sia andato in giro portando con sè per tanto tempo un iPhone scarico). I dispositivi Apple, così come altri, di solito tengono da parte un po’ di autonomia di riserva per tenere attivi certi servizi e velocizzare il processo di avvio quando si connette il caricabatteria. Quando sul display del telefono vediamo la percentuale vicina allo zero, in realtà vi è ancora un 5% circa di autonomia residua. Come la stessa Apple ha evidenziato durante la presentazione dell’iPhone 5S , il chip M7 può monitorare costantemente le attività di accelerometro, giroscopio e bussola.
Questo tipo di sensore utilizza una quantità davvero minima di energia, girando quindi anche quando l’autonomia residua è molto bassa, addirittura quando il telefono è spento, sfruttando quel famoso 5% allocato per tali scopi. Quello che è più importante è che il chip M7 non colleziona dati presi dal sensore GPS e Bluetooth; questo vuol dire che app come Argus possono sapere quanti passi sono stati fatti nell’arco di un certo periodo (basandosi sul movimento dell’accelerometro) ma non la localizzazione dell’utente, soprattutto se il GPS è spento.
Potremmo quindi tenere il telefono spento con noi mentre si fa palestra in casa, anche per un’ora. A questo punto app come Argus, una volta riacceso l’iPhone, registrerebbero il numero di passi effettuati, senza sapere che sudavamo sullo step di casa. (Antonino Caffo – La Stampa)