È tornato in libertà Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno 2006 da un commando palestinese in un blitz sul confine tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza, e diventato in questi cinque anni di prigionia il simbolo della tensione in Medioriente. Il caporale Gilad Shalit ha riabbracciato i genitori Aviva e Noam e all’incontro era presente Benjamin Netanyahu. «Shalom Gilad, benvenuto di nuovo in Israele, è così bello averti qui» ha dichiarato il primo ministro all’arrivo di Shalit nella base dell’Aeronautica israeliana di Tel Nof, dove l’ex prigioniero è stato trasferito in elicottero.