Il governo battuto sul rendiconto dello Stato 2010. L’Aula della Camera ha bocciato l’articolo uno del testo. Per combinazione, lo scivolone in Aula è accaduto proprio quando vi era da poco entrato Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio è stato quindi «salutato» dal grido «dimissioni-dimissioni» che si è levato dai banchi dell’opposizione. I lavori sono stati aggiornati a mercoledì mattina. Secondo Gianfranco Fini questo voto «ha evidenti implicazioni di carattere politico». Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, spiega: «Io credo che il governo debba rendersi disponibile a un confronto politico e a verificare se abbia o meno la fiducia in Parlamento». Anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, sembra d’accordo, ma si spinge oltre: «Berlusconi chieda la fiducia al Parlamento».
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