Le circostanze e le dimensioni del misfatto attribuito a Kweku Adoboli, il 31enne trader-truffatore inglese che ha messo in ginocchio due settimane fa il colosso bancario Ubs, hanno l’aria di essere una sorta di conferma ai risultati dello studio svolto ora dall’Università di San Gallo. Difatti, il tempismo è perfetto: il giovane broker è stato nel frattempo accusato di una frode da 2,3 miliardi di dollari (1 miliardo e 650 milioni di euro) ai danni della più grande banca svizzera. La domanda che molti osservatori si sono posti: Perché lo ha fatto? E ancora: cosa non funziona con le banche, ma soprattutto con quei giovani professionisti della Borsa? La risposta dei ricercatori svizzeri: si comportano in maniera più spietata e manipolatrice degli psicopatici.
Arrestato il presunto autore dell’incendio che ha distrutto “Pianeta Outlet”
Dopo una settimana di indagini, è arrivato l’arresto per l’uomo ritenuto responsabile dell’incendio che ha devastato il nuovo locale di...