Si andrà in pensione più tardi, sempre più tardi. Ma proprio il pesante allungamento dell’età minima per lasciare il lavoro, conseguente alle riforme più recenti, farà sì che l’importo della pensione non sarà così basso come si è stimato finora: potrà essere pari al 70% dell’ultimo stipendio per un lavoratore dipendente e del 57% per un parasubordinato. È l’effetto del metodo di calcolo contributivo che si applica, integralmente, a chiunque abbia cominciato a lavorare dopo il 1995: più anni di contributi si versano, più tardi si va in pensione, è più si prende.
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